La Danimarca annuncia: "Il virus SARS-CoV-2 non è più una minaccia per la nostra popolazione". Stop alle restrizioni tra due settimane
La Danimarca “canta vittoria” contro il Coronavirus e, pur senza annunciare che la pandemia sia conclusa (e infatti non lo è, probabilmente non lo sarà mai, vista la tendenza del virus a diventare endemico, ndr), rilascia un comunicato ufficiale, sottoscritto dal ministro della Salute, nel quale afferma esplicitamente e senza ricorrere in maniera eccessiva a superflui esercizi retorici che “il virus non è più considerato una minaccia per la società”. Per questo preciso motivo, il governo di Copenaghen ha già annunciato che cancellerà tutte le restrizioni anti-Covid esistenti a decorrere dal prossimo 1o settembre.
Via, dunque, mascherine e distanziamento sociale, esattamente come accaduto poche settimane fa nel Regno Unito: un risultato reso possibile dalla buona risposta della popolazione alla campagna di vaccinazione, che ha consentito di raggiungere addirittura quota 70% di vaccinati sulla totalità delle persone che risiedono sul suolo nazionale. Un risultato fondamentale, che consente alle autorità sanitarie locali di guardare con maggiore fiducia al futuro.
DANIMARCA: “EPIDEMIA SOTTO CONTROLLO, CONTINUEREMO A MONITORARE LA SITUAZIONE”
La Danimarca, insomma, si dice decisamente soddisfatta del risultato conseguito e dell’obiettivo centrato, tanto che nel testo, il ministro della Sanità, Magnus Heunicke ha definito il tasso di immunizzazione raggiunto “da record”, riferendo altresì che “l’epidemia è al momento sotto controllo”. Tuttavia, urgono precisazioni ulteriori, affinché la gente non adotti un atteggiamento troppo rilassato e abbassi inesorabilmente la guardia in pubblico: “Non siamo usciti dalla pandemia – ha sottolineato il politico danese – e il governo non esiterà ad agire rapidamente se la minaccia tornerà nuovamente a minare le funzioni essenziali della società”.
Insomma, si attuerà un monitoraggio costante, con il ritorno delle misure più stringenti qualora il rischio torni a crescere in termini di contagi e la salute della popolazione torni ad essere minacciata dal virus SARS-CoV-2. Una sorta di rischio calcolato, per mutuare l’espressione adoperata da Mario Draghi nella conferenza stampa di pochi mesi fa, quando ha allentato le maglie per la prima volta in primavera.
