Il grande Dario Ballantini, straordinario artista con all’attivo più di 70 imitazioni, è stato ospite questa mattina nel programma di Rai Due, I Fatti Vostri. “Ho iniziato da ragazzo a fare le imitazioni – ha raccontato – poi alle scuole medie, il liceo. Sono un grande appassionato di Alighero Noschese, sono andato a vederlo a 12 anni a Pisa, fece uno spettacolo e mi ha folgorato”. Qual è l’imitazione a cui è più affezionato Dario Ballantini? “Senza dubbio Valentino, un’imitazione che mi ha aperto le porte, e poi era fatta in strada, una novità”. Su Vasco Rossi: “E’ appassionato dei miei quadri, ne ha presi due. Qualcuno che si è offeso? Quasi nessuno, c’è stato Vittorio Emanuele che ha avuto un po’ da ridire”. Dario Ballantini quando aveva 8-9 anni fece un fumetto di uno che si mascherava: “Era uno che usava le parrucche, è stata un’anticipazione, di fatto era già scritto tutto…”.
Su Lucio Dalla: “Mi ha sempre attratto, anche la sua figura, al di là del cantautore, era un creativo. Gli ho fatto vedere i miei diari scolastici quando è venuto a suonare per me alla Triennale, gli ho fatto vedere i disegni che facevo del suo volto ed è stata un’emozione grandissima”. Quest’anno Ballantini fa i 40 anni di imitazioni e sta portando in giro per i teatri un nuovo spettacolo ad hoc con l’aggiunta di uno su Lucio Dalla dal titolo “Da Balla a Dalla”. Chiusura dedicata al suo ruolo di papà: “Li ho cresciuti tutti e tre con la musica di Dalla che è sempre da riscoprire”.