Dario Giorgelè è tra gli artisti protagonisti dell’opera lirica “Pagliacci” portata in scena nella splendida cornice dell’Arena di Verona e trasmessa in prima serata su Rai3 in occasione dell’evento “La grande opera all’Arena di Verona“. Un appuntamento da non perdere che vedrà il baritono confrontarsi con l’opera lirica in due atti su libretto e musica di Ruggero Leoncavallo. Ma chi è Dario Giorgelè? Dopo aver conseguito il diploma presso il Conservatorio di Bolzano, il baritono debutta nel 1996 presso il Teatro Comunale di Modena. Successivamente studia presso l’Accademia Lirica Internazionale diretta da K. Ricciarelli e la Scuola di Musica di Fiesole frequentando i corsi mozartiani del M° C. Desderi. Non solo, poco dopo si perfeziona con master tenuti da A. Pola, R. Kabaivanska, M. King e G.Angiari. Una carriera importante quella di Giorgelè che ha vinto anche diversi concorsi internazionali: da Imola ’96 al “W. Walton” fino all’A.GI.MUS di Firenze ’97. Ha prestato la sua voce ai personaggi più noti delle opere di Mozart: da Papageno a Leporello, da Figaro a Don Alfonso fino a Guglielmo, ma anche di Rossini e Donizetti.
Dario Giorgelè, il baritono: il successo in Italia e nel mondo
La carriera di Dario Giorgelè ha letteralmente spiccato il volo. Sono più di 50 i ruoli portati in scena sul palcoscenico di alcuni dei teatri italiani più importanti come il Regio di Torino, la Fenice di Venezia, il Teatro dell’opera di Roma, il Massimo di Palermo, il Carlo Felice di Genova, Comunale di Firenze. Non solo, il barino ha cantante anche all’Opera Comique di Parigi e alla Konzerthaus di Vienna e all’Opera Nazionale di Seoul. Nel 2004 era tra le voci de “Il Rigoletto” portato in scena all’Arena di Verona dove è tornato successivamente, ma tra le opere che l’hanno visto protagonista segnaliamo anche “Tosca”, “Il barbiere di Siviglia”. Tra i suoi lavori anche la prosa di “Histoire du soldat”(Diavolo) al “Donizetti” di Bergamo e “Vedova allegra” a Padova. Successivamente è stato in tour anche in Giappone con il Teatro Donizetti di Bergamo con “La Traviata” a fianco del soprano M. Devia. Tra i suoi ultimi lavori: “Il Grande George” (Teatro Donizetti), uno spettacolo di sua invenzione adatto agli amanti della lirica.