A Far West le novità sulla morte di David Rossi: cos'è successo all'ex addetto alla comunicazione di MPS, morto nel 2013

La diretta di oggi di Far West si tornerà a occupare per la seconda volta nell’arco delle ultime settimane della morte di David Rossi, attualmente al centro di una serie di audizioni nella Commissione parlamentare d’inchiesta avviata sul tema e che starebbe cercando di far luce su quello che nei primi momenti fu definito un suicidio, pur in assenza di reali evidenze utili per avvalorare questa ipotesi.



Partendo proprio dal principio, è utile ricordare che di David Rossi si parla soprattutto dal 2013: all’epoca l’uomo era il responsabile della comunicazione per il Monte dei Paschi di Siena – banca che in quel periodo fu coinvolta in un’indagine della GdF sull’acquisizione dell’Antonveneta – e il 6 marzo precipitò dalla finestra del suo ufficio morendo poco dopo l’impatto con il suolo e lasciando dietro di sé una scia di misteri e dubbi.



Da subito – come anticipavamo prima – la morte di David Rossi fu declassata a suicidio dopo una serie di indagini che potremmo definire piuttosto approssimative: la famiglia di David Rossi, infatti, denunciò alcune incongruenze inspiegabili dietro a questa versione, come l’esistenza di evidenti segni di colluttazione sul corpo dell’uomo, il suo orologio gettato dalla finestra 20 minuti dopo la caduta dell’uomo e – soprattutto – due figure che si avvicinarono a Rossi mentre giaceva al suolo esanime senza aiutarlo o lanciare l’allarme.

Le novità sul caso David Rossi: due testimoni collocano Giovanna Ricci sulla scena della morte

Al di là delle incongruenze, però, il caso di David Rossi continuò a essere declassato come un semplice suicidio; mentre la famiglia dell’ex responsabile della comunicazione della banca ha sempre sostenuto una pista ben diversa: secondo le loro ipotesi, infatti, Rossi aveva scoperto qualche presunto traffico illecito negli affari della banca – si parla addirittura di possibili intrallazzi con la mafia, ovviamente mai confermati – che l’avrebbero reso un personaggio scomodo al punto da commissionarne la morte.



La prima vera svolta nelle indagini sulla morte di David Rossi è arrivata lo scorso anno con l’apertura della Commissione a cui facevamo riferimento qualche riga fa che sta mettendo in fila tutte le evidenze sul caso: tra le novità più importanti, solo recentemente è emersa l’esistenza di un testimone (attualmente anonimo) che avrebbe riconosciuto una delle due figure che si affacciarono al vicolo in cui giaceva il corpo dell’uomo.

David Rossi: l’uomo misterioso che si affacciò al vicolo (Foto: web)

Secondo il testimone si tratterebbe di Francesco Giusti, all’epoca dei fatti dipendente della stessa banca e poi anche segretario provinciale della Lega, citato anche dall’ex vigilessa Giovanna Ricci: una tesi che – quasi ovviamente – lo stesso Giusti ha fermamente smentito, definendola “priva di logica e fondamento” e “al limite dalla calunnia“; dicendosi anche pronto a citare in giudizio la stessa Ricci e il testimone anonimo.