Debora Caprioglio, a "Generazione Z", ha ripercorso la sua carriera, da Tinto Brass al teatro, sino all'amore con Klaus Kinski: "Mi corteggiò con i fiori"
Il suo nome è legato alle pellicole erotiche di Tinto Brass e, in tal senso, Debora Caprioglio ha affermato: “Lui stava cercando un’attrice per uno spettacolo teatrale. Così, trovò il numero telefonico della mia famiglia e chiamò a casa: rispose mia madre, che riattaccò credendo si trattasse di uno scherzo. Poi Tinto mi ha cercato di nuovo e sono andata a fare il provino con lui. C’è sempre un po’ di imbarazzo nel girare certe scene, ma non ho mai rinnegato nulla del mio percorso. Qualora l’avessi fatto, sarebbe stata fantascienza: nel momento in cui un fatto esiste, negarne l’esistenza è impossibile”.
DEBORA CAPRIOGLIO: “HO DUE NIPOTI MERAVIGLIOSI, SONO STATI I MIEI BIMBI”
A “Generazione Z”, Debora Caprioglio ha riferito che il suo rapporto con la bellezza è “assolutamente conflittuale: è sempre un work in progress, mi piace prendermi cura del mio fisico. D’altronde, ho una mamma bellissima e avevo un papà bellissimo, tanto che lo chiamavanoGregory Peck!”. Con Klaus Kinski fu amore, ma tra loro c’era una differenza d’età di circa trent’anni: “Mi ha corteggiato con i fiori – ha sottolineato Debora Caprioglio –. Amo molto essere corteggiata in maniera vintage, Klaus non ha mai fatto gesti pazzi”.
Debora Caprioglio non è mai diventata mamma, ma “i figli non sono mai stati una mia priorità. Non ho mai sentito un’esigenza particolare: ho due nipoti meravigliosi, figli di mia sorella, e loro sono stati i miei bimbi. Forse questo ha mitigato la mia mancata maternità”.
