"Andrea Sempio si aspetta di tutto dall'indagine sul delitto di Garlasco": a Filorosso parla un amico che confessa di non sapere nulla del malore in caserma
La pressione esercitata dalla nuova indagine sul delitto di Garlasco si fa sentire su Andrea Sempio: lo rivela un suo amico, Roberto Gnaccarini, nell’intervista che ha reso a Filorosso. I due si conoscono da poco più di vent’anni, sin dai tempi della scuola, e non si sono persi di vista; anzi, continuano a frequentarsi.
«Andrea è una persona tranquilla, sicuramente non lo vedo sulla scena del crimine; mai visto violento o che perde la pazienza, mai», afferma l’uomo ai microfoni del programma Rai.
L’ultima volta che si sono parlati risale a circa un mese fa, quando sono usciti e hanno trascorso qualche ora in un locale di Pavia. Proprio in quella circostanza si è reso conto che l’indagato per l’omicidio di Chiara Poggi «in apparenza sta bene, appare sorridente, forte, però si nota che la pressione si fa sentire».
Gnaccarini ha rivelato qualche confidenza fatta da Sempio quando si sono rivisti: «Ha detto che può aspettarsi di tutto. Lui è fiducioso nelle indagini che stanno svolgendo, ma si può aspettare di tutto. Ha detto proprio così: “Ci si può aspettare di tutto”».
DELITTO DI GARLASCO, DALLO SCONTRINO AL MALORE
Nel corso dell’intervista c’è spazio anche per affrontare la questione delle contraddizioni sull’interrogatorio. «Lui m’ha raccontato che è stato chiamato, poi l’hanno rimandato a casa, l’hanno richiamato; quindi è dovuto tornare su e hanno parlato di questo famoso scontrino», ha dichiarato Roberto Gnaccarini a Filorosso.
Dunque, i carabinieri avrebbero chiesto ad Andrea Sempio di consegnare loro lo scontrino; per questo «è dovuto ritornare a casa e ritornare su in caserma». Dunque, anche all’amico ha confermato la versione fornita nell’intervista a Quarto Grado che sta facendo discutere: «Me l’ha raccontata la prima volta che era stato sentito».
Invece, del malore e dell’intervento del 118 in caserma non sapeva nulla. «Io questa cosa l’ho sentita tramite la televisione. Non me l’ha mai accennata, questa cosa qua», ha dichiarato l’amico di Andrea Sempio al termine dell’intervista.