Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, ospite stamane di Morning News: ecco che cosa ha detto su Garlasco, le sue dichiarazioni

Il programma di Canale 5, Morning News, ha intervistato stamane l’avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, ospite negli studi per parlare delle ultime novità sul caso di Garlasco. Le prime parole sono state sull’arresto di Flavius Savu, il romeno latitante che deve scontare 4 anni in galera, e che ha sempre collegato l’omicidio di Chiara Poggi a quello che avveniva nel santuario delle Bozzole.



“C’è un collegamento? A parole dice di si – commenta De Rensis – credo che sia importante che in ogni caso venga sentito e immagino venga sentito una volta completata l’estradizione, non ci vorrà più di un mese, poi sarà importante ciò che dirà ma soprattutto ciò che darà, se ci saranno riscontri. Sento dire che i fatti sono successivi, faccio un esempio: qualora dovesse emergere che io frequentavo il santuario e facevo cose non eccezionali, è chiaro che il disegno si modifica, quindi aspettiamo di vedere cosa dirà”.



Poi ha spiegato: “Io non sogno come il mio amico Lovati, sembra ci siano delle dichiarazioni riportate dal nipote di Savu… qualche nome l’ha fatto ma a me interessa quello che dirà a Pavia, perchè credo di poter anticipare che a Pavia ci andrà”, anticipando quindi una quasi certa chiamata a sit dello stesso Savu.

DELITTO DI GARLASCO, DE RENSIS E GLI ERRORI DELLA PRIMA INDAGINE

Antonio De Rensis ha quindi ricordato i numerosi errori commessi durante la prima indagine del 2007, quella che poi ha portato all’arresto di Stasi e alla sua condanna: “Una indagine nella quale una persona rischia 20 anni di galera non deve tralasciare un fico secco ma il problema è che a Vigevano hanno tralasciato tantissime cose”.



E ancora: “Quello che non comprendono alcuni opinionisti che vivono in un’altra galassia e che parlano di 20 anni di galera come una cosa distaccata… i cittadini dicono che bisogna indagare al millimetro è per quello che stanno seguendo così tanto questa vicenda, non vogliono che accada più qualcosa simile”. De Rensis ha poi parlato della possibile richiesta di revisione: “Ovviamente stiamo già lavorando alla revisione con l’avvocato Bocellari ma è opportuno aspettare la fine dell’indagine perchè a differenza dei negazionisti, siamo certi che questa indagine ci porterà elementi, quindi perchè andare a Brescia con 5 elementi quando potremmo averne 20? Questa nuova indagine ha visto una severità enorme, a fronte della meravigliosa prima indagine di Vigevano (dice ironico ndr), ma è una indagine che non tralascia nulla”.

L’avvocato Antonio De Rensis a Quarta Repubblica (screen da Mediaset Infinity)

DELITTO DI GARLASCO, DE RENSIS E IL DNA SULLE UNGHIE DI CHIARA POGGI

Sul dna sulle unghie di Chiara Poggi, De Rensis ha spiegato: “La contaminazione sulle unghie? Fantascienza contaminativa e giudiziaria visto che non vi è alcuna base per affermare che vi sia stata una contaminazione, seguiamo le cose importanti e serie, vedo che ci sono delle mani avanti che si lanciano per disegnare segnali reali, come quando si diceva, cosa si faceva a fare questo incidente probatorio?”. Il legale di Alberto Stasi precisa: “E’ uscita un’agenzia che diceva che si ipotizzava la contaminazione sulle unghie, dico che questa notizia è destituita da ogni fondamento”.

E a proposito dell’incidente probatorio De Rensis precisa: “Tutto avrà valore, ma io faccio una riflessione per gli spettatori: vi ricordate quando qualche mese fa c’era qualcuno che osteggiava ferocemente questo incidente probatorio? Avete visto quante cose che emergono e quante tracce, quindi proseguiamo questo percorso”. Il legale di Stasi ha quindi rilasciato delle parole molto interessanti sul proseguo dell’indagine per Garlasco, ufficializzando la volontà di chiedere una revisione del processo ai danni del suo assistito, alla luce dei numerosi errori che stanno emergendo con il proseguono delle nuove investigazioni. Interessanti anche le parole sul romeno Savu che a suo modo di vedere sarà certamente ascoltato.