Delitto di Garlasco, l'avvocato Antonio De Rensis (legale di Alberto Stasi): "Ignoto 3 è potenzialmente devastante, prevedo un autunno molto caldo"

L’avvocato Antonio De Rensis aveva seguito il delitto di Garlasco da semplice cittadino, con scetticismo rispetto alla narrazione mediatica, ma è quando ha preso in mano le redini della difesa di Alberto Stasi che si è convinto dell’innocenza dell’ex fidanzato di Chiara Poggi, perché ritiene che siano stati commessi molti errori — mai visti in carriera — procedurali e investigativi.



Ne ha parlato al podcast Bugalalla, dicendosi certo che «questo possa diventare il caso più clamoroso della storia giudiziaria italiana, perché decine e decine di errori come in questa vicenda non solo non li ho mai visti, ma mai li avrei immaginati di vedere».

Ma il legale, che oggi è ospite di Filorosso, è poi entrato nel merito delle polemiche suscitate dalla loro consulenza sull’impronta 33, attribuita al nuovo indagato Andrea Sempio, arrivata «in un momento in cui compare un elemento potenzialmente devastante», seppur con tutta la cautela del caso. Il riferimento è a Ignoto 3: «Noto che c’è stato un cambio, una fibrillazione negli ultimi tempi. Se non dovesse risultare inquinato, allora diventerà un problema enorme per tanta gente».



Alberto Stasi (Foto 2014 ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)

De Rensis si è lanciato in una previsione: il prossimo autunno sarà «caldissimo», perché arriveranno i risultati dell’incidente probatorio. Invece, in merito alla prima indagine, l’ha definita «una delle peggiori della storia giudiziaria italiana».

DELITTO DI GARLASCO, DE RENSIS SULLA NUOVA INDAGINE

Entrando nel merito di quell’indagine, l’avvocato Antonio De Rensis si è soffermato sull’orario della morte, spiegando che limitarlo a 23 minuti è «un’impresa molto difficile», aggiungendo che è stato ricostruito al contrario: «Siccome era l’unica finestra in cui Stasi – siccome l’allarme fu disattivato – non aveva un alibi, quello è l’orario della morte. E potrei andare avanti all’infinito», ha dichiarato il legale dell’unico condannato per il delitto di Garlasco a Bugalalla.



La nuova indagine, per De Rensis, rappresenta «una speranza per tutti, non una sconfitta a prescindere, perché significa dire che c’è qualcuno che ha il coraggio e la forza di rimettere in discussione quello che è stato fatto prima».

Il legale di Stasi ha concluso il suo lungo intervento con una riflessione: «Io, da operatore del diritto, dico che sono stati fatti troppi sbagli, troppi errori. E guardi, se c’è tanto dolore in questa vicenda, è innanzitutto colpa di chi ha ucciso la povera Chiara. E, in questo momento, è Alberto Stasi. Però, subito dopo, la colpa è anche di tutti questi errori».