L'avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, ospite stamane di Mattino 5 News per parlare del delitto di Garlasco: cos'ha detto
L’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, è stato ospite stamane negli studi di Mattino 5 News, per parlare di tutte le ultime novità riguardanti il giallo di Garlasco. Quella di domani sarà una giornata importante visto che genetista e dattiloscopista incaricati dalla procura si recheranno in via Moscova a Milano per prelevare tutto il materiale genetico e le varie tracce, che saranno poi analizzate durante l’incidente probatorio del prossimo 17 giugno. “Per fortuna coloro che dicono che questa indagine sia inutile sono meno di quanto possiamo immaginare – esordisce l’avvocato – molte persone hanno capito che può capitare a tutti. Fra i primissimi errori della vecchia indagine, non hanno sequestrato l’immondizia che era presente in cucina se non dopo 8 mesi con l’altissima probabilità che fossero reperti di quella mattina”.
E ancora: “Oltre al posacenere, dove vi era quella cenere: il papà di Chiara era l’unica persona che fumava, ma non era in quella casa da 10 giorni, andavano quindi prese le impronte, il posacenere andava analizzato”, non dimenticandoci che sui capelli della povera Chiara Poggi vi erano delle tracce di Nicotina. C’è poi il mistero delle macchie di sangue trovate vicine al divano, fa notare la giornalista Rita Cavallaro de Il Tempo. E inoltre ci sono dei segni vicino al divano attribuiti al passaggio della barella dell’agenzia funebre quando hanno portato via il cadavere della povera Chiara: tante domande che non trovano risposta.
DELITTO DI GARLASCO, DE RENSIS: “PER STASI ELEMENTI MENO IMPORTANTI…”
De Rensis ha ricordato ancora la prima indagine: “Per Alberto Stasi elementi molto meno importanti di questi sono stati molto meno attenzionati, quindi scontrino, impronte e via dicendo, le considero in altro modo, credo che la presenza sia difficile da escludere, vedremo se ci saranno altre tracce, insieme alle indagini tradizionali che stanno andando avanti e secondo me molto forte, ma è una mia immaginazione. Massimo Lovati (avvocato di Sempio ndr) sogna e io immagino”.
Sulle ipotesi del legale di Sempio circa l’omicidio collegato alla Bozzola: “Già dal 2006 erano conosciute le problematiche del santuario quindi non è che questa roba è nata nel 2014, c’è ancora qualcuno che non ha compreso questo, e siccome Garlasco non mi risulta che sia una metropoli penso che quelle voci abbiano circolato velocemente nella cittadina vista anche l’importanza del santuario per molte persone”. De Rensis aggiunge, in merito al fatto che la famiglia di Chiara Poggi prima non collocava mai Andrea Sempio in casa, per poi descrivere una situazione diversa: “Non sposta le indagini”, spiega il legale di Alberto Stasi.
DELITTO DI GARLASCO, DE RENSIS: “QUELLA RICOSTRUZIONE SU STASI…”
L’avvocato è quindi tornato sulla prima indagine e sul fatto che Stasi avrebbe compiuto tutto in 23 minuti: “I 6-7 minuti da percorrere velocemente passando attraverso il paese con asciugami, armi e imbrattato di sangue, poi devi entrare in casa ed accendere il computer, quindi parliamo di 10 minuti. Neanche il killer della ‘ndrangheta avrebbe potuto agire come è stato ricostruito, quindi non è tirato per i capelli ma molto di più. Poi c’è una sentenza e noi la rispettiamo ma speriamo che questa nuova indagine possa ricostruire la vicenda”.
Sui vestiti ritrovati in un canale: “Quei lacci allacciati delle scarpe mi hanno molto colpito. Tre soggetti diversi giovani decidono di mettere in un sacco comune dei vestiti perchè hanno imbiancato qualcosa di rosso o hanno dipinto dei quadri, in un fosso. Come mai questi pittori/imbianchini hanno messo in un sacco dei vestiti messi ancora bene con delle scarpe ancor allacciate? Se uno sporca un vestito di marca buono lo porta in lavanderia, non lo butta in un canale, un po’ di logica!”. Quei vestiti, ritrovati nove giorni dopo l’omicidio vicino a Garlasco, sono spariti e le persone che hanno segnalato questi vestiti non sono mai state registrate ne ascoltate. Si tratta di uno dei tanti misteri emersi durante le indagini del 2007, contestati tutti dalla difesa di Alberto Stasi: vedremo se questo nuovo corso di indagini farà luce su questi gialli nel giallo.
