Delitto di Garlasco, l'indagine potrebbe essere vicina a una svolta: "Si sta componendo quadro attorno ad Andrea Sempio", secondo Rita Cavallaro
La nuova inchiesta sul delitto di Garlasco potrebbe essere a un punto di svolta: a rivelare il retroscena è Rita Cavallaro, giornalista de Il Tempo che segue la vicenda da tempo. Intervenuta nella puntata di Chiedo per un amico del giornale, ha spiegato che le indagini stanno rivelando vecchi errori e portando a «nuove scoperte»; attorno a tutto ciò «si sta componendo il quadro attorno ad Andrea Sempio».
In merito alla condanna definitiva di Alberto Stasi, ha aggiunto che non può essere ritenuta oltre ogni ragionevole dubbio, visto che sono stati contati ben 54 errori finora.
Per Cavallaro, ora gli inquirenti starebbero cercando di capire se riusciranno ad arrivare alle altre persone, i cosiddetti complici. «Se si arriverà a questo, forse si arriverà alla verità; altrimenti resterà una verità monca».

Nel frattempo, non è passata inosservata la scelta della Procura di Pavia di coinvolgere nelle indagini la professoressa Cristina Cattaneo come ulteriore consulente tecnico. Ma non dovrà entrare nel merito di Ignoto 3, risultato essere frutto di contaminazione dagli esami effettuati.
DELITTO DI GARLASCO, IL RUOLO DI CATTANEO
L’esperta, che si è occupata in passato di diversi casi noti di cronaca nera (da Yara Gambirasio a Liliana Resinovich), dovrà eseguire una valutazione più ampia riguardo a tutti gli elementi finora raccolti in ambito medico-legale, quindi su Chiara Poggi e sulla scena del delitto di Garlasco.
Non è chiaro quale sia l’incarico che nello specifico è stato dato alla Cattaneo, ma l’ipotesi di Fanpage è che debba fornire ulteriori elementi sulle cause della morte della ragazza, sulla dinamica del delitto – quindi se siano coinvolte più persone – e sull’arma utilizzata.
L’auspicio è che il contributo della Cattaneo sia utile per fare la differenza anche in quest’inchiesta, nella quale ci si sta soprattutto focalizzando sull’analisi dei vecchi reperti, ma usando tecnologie di nuova generazione.
Ad esempio, l’autopsia fu eseguita senza tener conto di due dati molto importanti: il peso del cadavere e le temperature corporea e ambientale. Questi sono alcuni dei limiti e delle lacune nelle indagini originali, con l’auspicio che possano essere colmati per non compromettere la nuova indagine.
