Delitto di Garlasco, sfogo di Daniela Ferrari (mamma di Andrea Sempio) a Filorosso: "Stanno provando a incastrarlo, stiamo vivendo le pene dell'inferno"
DELITTO DI GARLASCO, TORNA A PARLARE LA MAMMA DI SEMPIO
Un altro sfogo di Daniela Ferrari, intervenuta ai microfoni di Filorosso, su Rai 3, per parlare della nuova indagine sul delitto di Garlasco che vede coinvolto il figlio Andrea Sempio. Un incubo per la donna, che sta attraversando un momento difficile. Anche alla luce di dubbi, insinuazioni e critiche, ha deciso di condividere una riflessione, ma ha anche ipotizzato che vogliano incastrare suo figlio.
La mamma di Sempio ha rivendicato il diritto a parlare come, quando e con chi vuole, visto che è stata criticata per essere intervenuta in tv e non dai carabinieri, ma agisce così perché ha deciso di seguire i suggerimenti dei legali.
Ora ha deciso di parlare con il programma Rai in quanto convinta che intervengano persone corrette. Quindi, è tornata indietro fino al 27 febbraio, quando suo figlio si è presentato a casa con la notizia di essere nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi.
IL NUOVO SFOGO DI DANIELA FERRARI
“Ci sono dentro per l’ennesima volta“, ha detto Sempio ai suoi genitori. Da quel momento tutto è cambiato di nuovo. “Stiamo passando le pene dell’inferno in casa“, ha aggiunto Daniela Ferrari a Filorosso. La mamma di Sempio ha poi ribadito che il figlio non è l’assassino di Chiara Poggi e non è coinvolto nel delitto di Garlasco. “Non è mai andato ad ammazzarla“.
Ma chiaramente si è fatta un’idea sul motivo per il quale è di nuovo indagato, sottolineando che si tratta di una sua idea: “Stanno puntando mio figlio deliberatamente. Secondo me stanno tentando di incastrare mio figlio creando cose che non sono vere“.
Ma Daniela Ferrari ha anche ribadito di aver sempre detto la verità su cosa hanno fatto il giorno del delitto, per cui è convinta che non possa emergere una verità differente da quella che hanno raccontato, a patto che le indagini vengano svolte “correttamente“. Infine, ha espresso l’auspicio che la nuova indagine “si concluda il prima possibile“, anche perché sta avendo conseguenze anche sulle loro condizioni di salute.