Delitto di Garlasco, l'operaio Muschitta venne minacciato per ritrattare la sua testimonianza? Spunta audio choc. Il giudice Vitelli...
Il testimone Marco Muschitta è stato minacciato per stare zitto? A far riemergere uno dei gialli sul delitto di Garlasco è Il Tempo, che si sofferma sui possibili motivi della retromarcia dell’operaio. Nel 2007, infatti, fornì una testimonianza importante: riferì di aver visto una ragazza in bicicletta allontanarsi dalla casa della vittima proprio il giorno dell’omicidio, tenendo in mano un oggetto strano, simile a un attrezzo da camino, e puntò il dito contro Stefania Cappa, cugina di Chiara Poggi.
Questa testimonianza avrebbe potuto dare una direzione differente alle indagini. Infatti, il giudice Stefano Vitelli, che lo ha definito “un testimone del tutto anomalo” proprio per la sua ritrattazione, ha ammesso a Mattino Cinque che, se la testimonianza fosse stata ritenuta attendibile, “accendeva un altro tipo di storia”, poiché suggeriva la presenza di un’altra persona in un orario compatibile con quello del delitto. Ma Muschitta ritrattò tutto e dichiarò di essersi inventato tutto. Per questo motivo è stato giudicato inattendibile.

L’AUDIO INEDITO DI TRE ANNI FA
Secondo Il Tempo, c’è un audio inedito del 2022 tra Francesco Marchetto (ex maresciallo dei carabinieri) e Alfredo Sportiello, all’epoca superiore di Muschitta all’ASM di Vigevano. In questo audio si sente dire da Sportiello che l’operaio era stato minacciato per non parlare e che forse era stato pagato per tacere.
Dunque, la sua prima testimonianza era vera. Nell’audio Sportiello conferma di aver sentito da Muschitta la testimonianza, senza contraddizioni, e si lamenta del fatto che gli inquirenti non abbiano approfondito, cercando invece di screditare il testimone.
DELITTO DI GARLASCO, I DUBBI SU MUSCHITTA
Questo retroscena riaccende i sospetti sulla testimonianza di Muschitta e sull’ipotesi che abbia detto la verità nel 2007, ma sia stato zittito con pressioni o minacce. A tal riguardo, Il Tempo aggiunge che il verbale sarebbe stato fermato due volte, senza precisarne il motivo, poi arrivò la ritrattazione. Inoltre, effettivamente, l’operaio, nell’ora e nel giorno indicati, era davvero sulla strada dove aveva raccontato di aver visto una ragazza con i capelli biondi.
