Ad Iceberg, su Telelombardia, le parole di Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, per parlare del giallo di Garlasco: ecco cosa ha raccontato
L’avvocatessa Angela Taccia, una dei due legali di Andrea Sempio, è stata ospite negli studi del programma Iceberg, di Telelombardia, per l’ultima puntata della stagione, e ovviamente, parlare del giallo di Garlasco. Le prime parole della Taccia hanno riguardato l’incontro fra lei e il suo assistito: “Ci siamo conosciuti ad ottobre 2005 perchè io ero in classe con Alessandro Biasibetti, facevamo entrambi il classico di Vigevano e un sabato sera mi presentò i suoi amici al Punto 0 di Garlasco. Piano piano poi nel tempo l’amicizia è cresciuta, frequentandoci. Noi non parlavamo delle indagini e del caso in presenza di Marco Poggi per delicatezza”.
Per poi spiegare che: “Uscivamo insieme tutti i sabato sera, e piano piano si è rafforzata questa amicizia e dopo il delitto ci siamo riuniti perchè facevamo scudo a Marco”. Quindi prosegue: “Non c’è alcun problema che un avvocato difenda un amico o un parente, è una cosa ovvia, chi ha un minimo di cervello ci arriva da solo, non c’è nulla da coprire, i leoni di tastiera lasciano il tempo che trovano”.
La nuova indagine su Garlasco sta indagando a 360 gradi proprio anche sugli amici di Andrea Sempio e sui vecchi compagni di scuola del ragazzo: “Sui compagni di Sempio, non so cosa stiano cercando – ammette la Taccia – a questo punto io attendo, è inutile pensare e prevedere, accertino pure, secondo me non sono sulla strada giusta ma va bene, io parto anche dal presupposto che ignoto 3 è contaminato (il famoso dna trovato nel cavo orale di Chiara Poggi ndr), ascoltando i miei consulenti, ma siamo qui e attendiamo.
DELITTO DI GARLASCO, TACCIA SULLE AMICIZIZIE DI SEMPIO
Poi precisa: “Non c’era alcuna compagnia misteriosa, aveva tanti amici Sempio quindi? Tante persone hanno più gruppi di amici fra scuola e sport ma non vedo il nesso con l’evento omicidiario”. La Taccia ha proseguito su questa nuova indagine: “Abbiamo più volte detto di essere allibiti per il capo di imputazione, Sempio non c’entra assolutamente niente come ribadiamo e come verrà fuori, mi auguro che vadano fino in fondo, e che si metta un punto fermo su ciò che riguarda Sempio. Ormai l’hanno iniziata e non mi permetto di giudicare l’operato inquirenti. Ci sono elementi nei confronti del mio assistito che potrebbero preoccuparci? Ad oggi, proprio no”, ripetendolo due volte.
Ma come sta Sempio in questi giorni? “Sempio alla fine resiste, attende, non può fare altro, non andrà in vacanza, lui lavora, si sposta di sede in sede per via della pressione mediatica, ha avuto problemi con dei giornalisti che non lo lasciavano in pace sul posto di lavoro, ha qualche giorno di riposo”.
DELITTO DI GARLASCO, TACCIA SULLA MAMMA DI SEMPIO
Sul famoso mancamento della mamma di Sempio durante la sit, rivelatosi poi una fake news, la Taccia spiega: “L’abbiamo spiegato più volte ed è uscito anche sui giornali, non si è sentita male alla domanda sul vigile del fuoco ma prima, quando si è spaventata per il caos. Il fascicolo comunque è secretato – dice riferendosi all’interrogatorio del vigile – quando uscirà vedremo”.
“Se lui ha detto che si sono incontrati a Vigevano ha mentito, perchè i due non si sono mai visti: perchè bisogna ritenerlo credibile? Comunque non mi permetto di rispondere sul vigile del fuoco se no perderei il mio aplomb british”. E ancora: “Io mi baso su quello che sta uscendo, fino adesso non ci sono prove o indizi che Andrea Sempio fosse lì il 13 agosto 2007, per tutto il resto bisogna aspettare. Le versioni di mamma, papà e Sempio sono solide? E’ andata così, non si sono mai contraddetti”.
DELITTO DI GARLASCO, TACCIA SULLA SPAZZATURA
Sulla spazzatura della casa di Chiara a Garlasco, analizzata durante l’incidente probatorio, l’avvocatessa puntualizza: “Sono cose che andrebbero fatte meglio, se proprio bisognava farle andavano fatte nel modo più opportuno. Non mi aspettavo chissà quale risultato credendo nell’innocenza di Sempio, che non è stato lì quella mattina. La mia posizione sulla spazzatura riguardava l’aspetto procedurale e la cosa che mi ha lasciato un po’ perplessa era che dicevano che la spazzatura era importante da analizzare perchè era quella dell’assassino quindi ci si aspettava il dna di Sempio ma guarda caso è emerso solo il dna di Chiara e Stasi”.
In ogni caso la Taccia sottolinea: “Io ho sempre detto che non credo sia sempre andata come hanno scritto le sentenze e questa indagine potrebbe instillarmi molti dubbi su Stasi”. Quindi si domanda: “La condanna di Stasi è stata ingiusta, sono stati fatti esperimenti con questo metodo e ora voi li rifate contro Sempio?”, dice rivolgendosi alla collega Giada Bocellari, legale di Stasi, con riferimento alla loro consulenza sull’impronta 33.
