Denisa Adas decapitata: dettagli choc dall'autopsia. Il killer Frumuzache, che ha confermato due omicidi, è stato aggredito in carcere con olio bollente
VASILE FRUMUZACHE AGGREDITO DAL CUGINO DI UNA DELLE SUE VITTIME
Ha confessato di aver ucciso Denisa Adas e Ana Maria Andrei, e ha negato di essere coinvolto in altri omicidi Vasile Frumuzache, che nelle ultime ore è stato anche aggredito in carcere. L’uomo è finito in ospedale con ustioni al volto, di primo e secondo grado, perché un altro detenuto – pare un parente diretto della 27enne escort romena ritrovata nei giorni scorsi – gli avrebbe gettato dell’olio bollente sul viso.
Dalle prime ricostruzioni è emerso che l’uomo avrebbe premeditato l’aggressione: si sarebbe procurato l’olio, forse riscaldato in una delle cucine del carcere di Prato, e poi lo avrebbe lanciato contro il 32enne, che è stato soccorso dagli agenti presenti nel penitenziario e poi portato in ospedale. Le sue condizioni di salute non destano preoccupazione; infatti, sono previste le dimissioni e il ritorno in carcere.
Essendo recluso in isolamento, il legale non ha chiesto il trasferimento per l’aggressione subita, su cui è stata aperta un’inchiesta. Intanto, la sua confessione è al vaglio degli inquirenti, che non escludono l’ipotesi del coinvolgimento di complici, per via di alcune lacune e omissioni nella versione fornita da Frumuzache.
OMICIDIO DENISA ADAS, DALL’AUTOPSIA ALLE INDAGINI
L’autopsia effettuata sul corpo di Denisa Adas, scomparsa a Prato e ritrovata morta a Montecatini Terme, ha rivelato dettagli agghiaccianti dell’omicidio. In primis, è stata effettuata sui pochi resti a disposizione, peraltro in avanzato stato di decomposizione. Infatti, il riconoscimento è avvenuto tramite la foto di un tatuaggio. Non è possibile attualmente accertare se sia stata soffocata; inoltre, desta perplessità l’assenza di tracce di sangue. Al momento è chiaro che la donna sia stata decapitata con un colpo netto: quindi potrebbe essere stato usato un machete, e non i “coltellini” di cui ha parlato il reo confesso.
Anche alla luce di ciò si sta cercando di capire se la decapitazione sia stata opera solo di Vasile Frumuzache o se questi sia stato aiutato da qualcuno. Di certo ha agito con efferatezza e ha messo in atto diverse azioni per far sparire i cadaveri delle due donne e impedirne il ritrovamento. Per quanto riguarda Denisa Adas, ha confessato di averla uccisa e di averla decapitata, ma ha anche ammesso di aver provato a bruciare la testa e una delle valigie usate per trasportare il corpo, usando benzina e legna.
