Il divorzio è avvenuto a causa di un tradimento della donna, per cui quest’ultima dovrà restituire all’ex marito gli assegni di mantenimento precedentemente incassati. Inizialmente i giudici, credendo alla versione di lei secondo cui il matrimonio era già finito da tempo, le avevano assegnato la casa e 700 euro al mese. A distanza di tempo, tuttavia, la prima sezione della Corte di Cassazione ha decretato il dietrofront. La sentenza, come riportato da Il Giornale, è arrivata nei giorni scorsi.
I fatti, avvenuti a Roma, risalgono a quattro anni fa. L’uomo, otto anni prima della separazione, era rimasto vittima di un incidente stradale che lo aveva costretto alla sedia rotelle. La moglie aveva deciso di rimanere al suo fianco ed assisterlo, ma l’amore – almeno da parte sua – era pian piano scemato. Al punto da trovare un altro uomo e andare a vivere con quest’ultimo. Soltanto dopo mesi sono state avviate le carte per il divorzio, in un primo momento senza colpe.
Divorzio dopo tradimento, donna dovrà restituire il mantenimento: la sentenza
L’ex marito, ad ogni modo, non si è arreso di fronte alla prima sentenza di divorzio che, nonostante il presunto tradimento dava alla donna la casa e un cospicuo mantenimento. È così che ha fatto ricorso in appello e ha ottenuto una sentenza favorevole, ora diventata definitiva. “Il nostro matrimonio non era affatto in crisi”, ha affermato. Una versione, a differenza di quella di lei, confermata anche dalle chat e dalla testimonianza del cognato, che in aula si disse sorpreso dall’allontanamento della moglie.
La sentenza sottolinea come “nel giudizio sia pacificamente emerso che la moglie si è allontanata dalla casa familiare ed ha intrapreso una relazione extraconiugale, comportamenti che costituiscono violazione del dovere di coabitazione e del dovere di fedeltà, idonei, ciascuno di essi anche da solo, ed a maggior ragione se contestualmente attuati, a determinare l’addebito della separazione”. Di conseguenza, la donna dovrà restituire quanto percepito in questi anni.