Delitto di Garlasco, perizia genetista della procura conferma scoperta della difesa di Alberto Stasi: Dna di Andrea Sempio sotto due unghie di Chiara Poggi

La guerra dei Dna sul delitto di Garlasco regala un nuovo colpo di scena: quello di Andrea Sempio si trova effettivamente sotto le unghie di Chiara Poggi. La conferma arriva dalla consulenza realizzata da Carlo Previderé, l’esperto incaricato dalla procura di Pavia di esaminare la traccia genetica che potrebbe riaprire il delitto di Garlasco.



La perizia evidenzia che le tracce del nuovo indagato sono state trovate sotto due unghie, su quella del quinto dito della mano destra e sul primo della mano sinistra della vittima. La conclusione è che quel Dna maschile è “perfettamente sovrapponibile” con quello che avevano attribuito i legali di Alberto Stasi, condannato a 16 anni in via definitiva per l’omicidio di Chiara Poggi.



ANDREA SEMPIO, LE INDISCREZIONI SULLA CONSULENZA

La consulenza riporta la presenza di 5 diversi aplotipi Y che sono riconducibili a 5 diverse linee maschili, soprattutto sulle due unghie sopracitate. Il quinto degli aplotipi risulta corrispondere a quello individuato da Matteo Fabbri, a cui la difesa di Alberto Stasi si rivolse. La perizia esclude che la traccia sul quarto dito della mano sinistra sia riconducibile a Sempio e Stasi.

Il significato di quella traccia di Dna è già oggetto di scontro, visto che il Ris di Parma, massima autorità sulle investigazioni scientifiche, esprime molta più cautela, sostenendo che la consulenza tecnica, risalente al novembre 2007, quindi tre mesi dopo il delitto di Garlasco, è granitica.



DELITTO DI GARLASCO, COSA SUCCEDE ORA

Come anticipato dalla Provincia Pavese, c’è riferimento anche alla spazzatura di Sempio. Nel 2023, infatti, fu sequestrato un sacco davanti all’abitazione di una parente del nuovo indagato. Ma l’avvocato Angela Taccia del team difensivo di Sempio ha chiarito a Fanpage che “ad oggi questi elementi non sono oggetto di incidente probatorio“, senza escludere che in futuro possa essere presa una differente decisione.

Potrebbe aprirsi una guerra di perizie tra la procura e la difesa di Sempio visto che la difesa ha intenzione di chiedere per l’incidente probatorio l’esclusione delle perizie effettuate nel 2017, quando la posizione dell’amico del fratello della vittima venne archiviata. L’obiettivo dei legali è evitare qualsiasi forma di pregiudizio. Non verrà fatta alcuna eccezione riguardo alle perizie che riguardano i precedenti processi, che hanno portato alla condanna di Stasi.