A settant’anni dalla scoperta del Dna, il segreto della vita, la comunità scientifica con un nuovo studio su di esso apre la strada a nuovi farmaci. Gli scienziati hanno scoperto, infatti, che la famosa “struttura a doppia elica” può assumere conformazioni diverse, definite “non canoniche”. Questo è il caso degli i-Motifs (iMs), nodo di Dna a quattro fili, e G-quadruplexes (G4s), sequenze di acidi nucleici ricche di guanina. La loro formazione si era però verificata in ambienti acidi e in provetta.
Ora il nuovo lavoro, firmato da un team tutto al femminile, dimostra per la prima volta che iMs e G4s non sono solo presenti nelle cellule umane vive, quindi anche in condizioni non acide, ma anche che esplicano una funzione di controllo nell’espressione dei geni cellulari. Questa scoperta è importante, poiché apre la strada a nuovi bersagli terapeutici. La ricerca, intitolata “Genome-wide mapping of i-Motifs reveals their association with transcription regulation in live human cells“, è stata guidata dalla professoressa Sara Richter dell’Università di Padova.
PERCHÉ STUDIO SU DNA IMPRIME UNA NUOVA SVOLTA
Dunque, una svolta importante a livello di prospettive terapeutiche, oltre che a livello di conoscenza del Dna. Molti studi negli anni avevano provato che la struttura del Dna è molto più dinamica di quanto si pensava. Ora si ha la conferma che può assumere conformazioni alternative alla doppia elica, definite come strutture “non canoniche”. «Nel nostro lavoro abbiamo evidenziato come la presenza di iMs e G4s sia una caratteristica intrinseca di ogni linea cellulare e quindi come queste strutture controllino importanti funzioni cellulari», spiegano – come riportato dall’AdnKronos – Irene Zanin ed Emanuela Ruggiero, del Dipartimento di medicina molecolare dell’Università di Padova e prime autrici dello studio. Le ricercatrici hanno specificato le ripercussioni di questa scoperta, gli scenari che si aprono: «Visto il coinvolgimento in ruoli chiave della biologia cellulare, iMs e G4s rappresentano nuovi bersagli terapeutici per diverse e rilevanti patologie umane: quali cancro, malattie infettive e neurodegenerative».