La vita di Don Ernesto Piraino, raccontata a S’è fatta notte, è divisa a metà, due archi temporali connessi fra loro e che ruotano attorno alla divisa. Nel primo caso si tratta di quella da poliziotto, che l’attuale prete ha indossato per circa vent’anni. Per poi ricevere la vocazione e scegliere la strada del sacerdozio, grazie all’ordinazione avvenuta l’11 febbraio del 2017 in presenza del vescovo di San Marco Argentano-Scalea. Al suo fianco non solo tanti fedeli, felici di questa sua rivoluzione, ma anche tanti ex colleghi poliziotti ed alcuni amici della parrocchia di San Giovanni Battista che ha sempre frequentato. Un grande salto per il sacerdote che quest’anno compie 40 anni e che grazie al lavoro in Polizia si è trasferito a Reggio Calabria e poi Sicilia, affiancando l’impegno sulle strade come simbolo dell’autorità terrena anche quello per le attività spirituali. “Cresceva in me il desiderio di donarmi a Lui nel sacerdozio”, sottolinea all’Avvenire parlando di come la sua guida spirituale di quegli anni non abbia voluto fargli alcuna pressione per approfondire quel sentimento sempre più evidente. Ecco cosa lo ha spinto ad entrare in Seminario: “Donare la vita a Lui vuol dire essere felice, avere il cuore pieno”, dice ai giovani che vorrebbero intraprendere il suo stesso cammino, “Non abbiate paura”.
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Don Ernesto Piraino, S’è fatta notte: la sua storia
La storia di Don Ernesto Piraino è ormai rinomata fra i fedeli italiani, come vedremo a S’è fatta notte, grazie a quella trasformazione avvenuta negli ultimi anni ed alle notizie emerse già l’anno scorso. “I colleghi con mia grande meraviglia hanno accolto la notizia della mia ordinazione con una gioia straripante”, rivela appena due anni fa a Tg2000. Nei primi anni della sua vita, il futuro sacerdote avverte comunque la vocazione dentro di sé. Trova però nel lavoro in Polizia l’unico modo per sostenere gli altri: al suo fianco una fidanzata che lo sosterrà in questa impresa professionale. “Si parlava già di matrimonio“, confessa durante l’intervista, sicuro che in realtà il progetto che lo attendeva era più grande di quanto potesse sospettare all’epoca. Diventerà poi un prete moderno, che ama rimanere in mezzo alla gente e diffondere il Vangelo grazie anche agli interventi in tv ed in radio. Lo troviamo infatti a Radio Digiesse per parlare di Luce e Tenebra al fianco di Albino Console, una Rubrica che gli permette di affrontare molteplici tematiche spirituali che fanno comunque parte dell’epoca moderna. Come il significato di sacrificio, senza il quale è “impossibile mirare al bene”. Due concetti interconnessi, che prevedono di mettere da parte il proprio egoismo per guardare verso l’altro. Clicca qui per guardare il video di don Ernesto Piraino.