Il “lipstick index” anche in questo periodo è una perfetta cartina tornasole della situazione economica che stiamo vivendo. Questo “indice” prende in esame la vendita di rossetti e più in generale cosmetici e rileva come nei periodi di crisi la vendita di questi prodotti subisca un’impennata, segno del fatto che i consumatori, e le consumatrici in particolare, facciano scelte più oculate senza rinunciare ai prodotti per l’estatica, andando a parre su articoli dall’effetto più evidente e immediato.
I consumatori, come spiega Gianandrea Positano, direttore dell’associazione italiana aziende cosmetiche, durante Cosmoprof, la fiera della bellezza di Bologna : “non si fanno convincere da promesse troppo difficili da raggiungere, abbandonando i sogni edonistici degli anni passati. La perfezione non è più nei loro pensieri preferiscono prodotti che danno effetti subito tangibili e che permettano di mostrasi immediatamente migliori e più belli”.
Le vendite di prodotti per il trucco degli occhi sono salite del 5,3% e del trucco viso del 2,9%. Le matite e gli eyeliner per occhi segnano addirittura un +9,8% per un valore che supera i 104 milioni di euro e gli ombretti +10,5%. I fard per le guance, infine, un incremento del 6,5%”.
I prodotti per il corpo invece vedono una diminuzione delle vendite del 2,1%: calo di fatturato per creme e sieri anticellulite, mentre vendono il 4,8% in più gli olii e le acque per il corpo.
Stesso fenomeno per le creme antirughe: calo nella vendita di creme antietà e antirughe, mentre le creme polifunzionali, come le BB cream, idratanti e nutrienti, registrano un +0,5%. Il settore delle imprese cosmetiche italiane è in questo senso aiutato dalle esportazioni, in particolare in Russia, Poloni, Paesi Bassi. In calo le esportazioni verso Germania e Spagna. Tra i prodotti esportati i più ricercati sono quelli per la cura del capello.