Fabrizio Pregliasco, noto virologo membro della task force anti covid della regione Lombardia, e direttore sanitario IRCCS Galeazzi di Milano, è convinto che i contagi in aumento in queste ultime due settimane rappresentino l’inizio di una nuova ondata. Interpellato stamane dai microfoni del programma “Sfide quotidiane” condotto da Roberta Sias su Cusano Italia Tv, ha spiegato: “Di fatto siamo nella fase crescente dell’epidemia – ha affermato Pregliasco -. Avendo riaperto più tardi siamo un po’ indietro rispetto alla Gran Bretagna e altri Paesi europei, ma lo scenario che vedremo sarà il medesimo. Stiamo già vedendo crescere l’occupazione dei posti letto nei reparti e nelle terapie intensive, però abbiamo l’evidenza anche in Italia dell’efficacia della vaccinazione nell’evitare soprattutto le forme più gravi”.
Pregliasco ha comunque rassicurato in merito alla quarta ondata in corso, visto che i vaccini stanno “coprendo” la gravità dell’infezione, evitando che la gente finisca in ospedale con il possibile rischio dell’evento morte: “Il 99% dei decessi da febbraio ad oggi sono di soggetti non vaccinati o vaccinati con una singola dose – le sue parole – il vaccino non copre completamente dall’infezione, solo nell’88% garantisce di evitare l’infezione, che comunque nei vaccinati decorre in maniera sostanzialmente asintomatica”.
PREGLIASCO: “FAVOREVOLE AL GREEN PASS”
Pochi giorni fa, sempre a Cusano Italia Tv, il professor Pregliasco aveva detto la sua sul Green Pass, dicendosi d’accordo sull’estensione a numerose realtà commerciali: “Il green pass è un modo per dimostrare solidarietà, bisogna esibirlo in modo orgoglioso perché è la dimostrazione che facendo il vaccino ho protetto me stesso e gli altri”.
“Rilanciamo la vaccinazione trasversale di tutti – aveva aggiunto – perché anche i giovani possono trasmettere il virus. Forse in futuro, come per l’influenza, si vaccineranno solo le persone più anziane e a rischio, ma in questo momento dobbiamo dare una pesante batosta al virus”. Infine, sulla terza dose aveva detto: “Credo che sarà nel 2022, forse con una composizione del vaccino aggiornata alle varianti, però in questo momento pensiamo al primo giro di vaccinazione”.