PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,69% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,16%), Azimut (-1%), Banco Bpm (-0,13%), Bper (-1,92%), Brembo (-0,33%), Buzzi (-0,18%), Campari (-0,14%), Eni (-0,17%), Fca (-0,28%), Leonardo (-0,56%), Mediobanca (-0,02%), Pirelli (-1,19%), Recordati (-0,37%), Saipem (-0,89%) e Tenaris (-0,71%). Telecom Italia, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+1,84%), Banca Mediolanum (+2,57%), Cnh Industrial (+2,83%), Enel (+1,87%), Exor (+1,01%), Ferragamo (+1,37%), Fineco (+2,06%), Generali (+1,12%), Intesa Sanpaolo (+1,37%), Luxottica (+0,89%), Mediaset (+0,65%), Poste Italiane (+0,83%), Snam (+1,66%), Terna (+1,16%), Ubi Banca (+2,23%), Unipol (+1,46%) e UnipolSai (+0,72%). Fuori dal listino principale blue financial communication chiude con un +11,63%, mentre Agatos cede l’8%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 220 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Azimut (-1,9%), Banco Bpm (-0,3%), Banca Generali (-0,4%), Bper (-1,3%), Brembo (-0,2%), Buzzi (-0,2%), Fca (-0,2%), Italgas (-0,5%), Leonardo (-0,1%), Mediaset (-0,6%), Mediobanca (-0,3%), Pirelli (-0,4%), Recordati (-0,2%), Saipem (-0,2%), Stm (-0,5%), Telecom Italia (-0,6%) e Tenaris (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+1,1%), Banca Mediolanum (+1,8%), Cnh Industrial (+1,7%), Enel (+1,4%), Exor (+0,7%), Ferragamo (+1,7%), Fineco (+0,8%), Generali (+0,9%), Moncler (+0,7%), Poste Italiane (+0,7%), Prysmian (+0,9%), Ubi Banca (+1,9%) e Unipol (+0,9%). Fuori dal listino principale Eprice sale del 6,5%, mentre Agatos cede il 5,6%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 222 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana guadagna l’1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Leonardo (-0,4%), Recordati (-0,1%), Saipem (-0,1%) e Telecom Italia (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+2,8%), Banca Mediolanum (+2%), Banca Generali (+1,9%), Bper (+1,2%), Cnh Industrial (+1,9%), Enel (+2,3%), Exor (+1,2%), Fca (+1,1%), Ferragamo (+2%), Fineco (+1,2%), Generali (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Poste Italiane (+1,4%), Ubi Banca (+1,5%), Unicredit (+1,4%), Unipol (+2,2%) e UnipolSai (+1,3%). Fuori dal listino principale Bomi Italia sale dell’11,3%, mentre Juventus FC cede il 6,6%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 221 punti base.
PIAZZA AFFARI GUARDA AI 21.500 PUNTI
La giornata macroeconomica oggi non offre dati particolarmente significativi. Alle 8:45 sarà comunicato il Pil del secondo trimestre: le attese sono per un aumento dello 0,2% che confermerebbe un’espansione dell’1,7% a livello annuale. Alle 10:00 l’indice PMI manifatturiero europeo, prima lettura preliminare, per il mese di settembre: le attese sono per un dato pari a 54,4, in lieve calo rispetto ad agosto. Alle 14:30 dal Canada le vendite al dettaglio per il mese di luglio: le attese sono per un incremento dello 0,4%, in netto miglioramento rispetto al calo di giugno. Infine, alle 15:45 dagli Usa, l’indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero, prima lettura preliminare, per il mese di settembre: le attese sono per dato pari a 55,1 punti, in rialzo rispetto alla rilevazione di agosto.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dello 0,51% a quota 21.388 punti. Non bene i titoli bancari con Ubi Banca che addirittura ha perso il 2,25%, risultando così la peggiore azione del paniere principale. In ribasso anche Intesa Sanpaolo che ha ceduto quasi un punto percentuale mentre in controtendenza Unicredit che è salita dello 0,2%. La migliore di giornata è stata comunque Stm che ha messo a segno un progresso di oltre tre punti percentuali. Lo spread fra Btp e Bund ha fatto registrare un allargamento di due punti percentuali a 223 punti base. In rialzo anche il rendimento del Btp decennale che si è portato al 2,71%.