Quali sono gli effetti collaterali dei vaccini anti Covid, ecco il secondo rapporto Aifa: febbre, cefalea, dolori i più comuni, sono invece 44 le segnalazioni di eventi gravi

Il secondo Rapporto sulla sorveglianza dei vaccini anti Covid pubblicato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) conferma la loro sicurezza. Le segnalazioni gravi, per le quali è in corso una valutazione del nesso causale con le vaccinazioni, sono il 6,1% del totale, con un tasso di 44 eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino o dalla dose. Invece il 93,6% delle segnalazioni riguarda eventi non gravi, in linea con le informazioni a disposizione sul vaccino. Infatti, gli eventi avversi più segnalati dopo la vaccinazione anti Covid sono febbre, cefalee, dolori muscolari e articolari, dolore dove si effettua l’iniezione, brividi e nausea. Questi i dati alla luce delle 30.015 segnalazioni su un totale di 4.118.277 dosi somministrate per tutti i vaccini al 26 febbraio 2021. Dunque, i dati evidenziano i profili di sicurezza dei vaccini anti Covid.



Le segnalazioni maggiori riguardano il vaccino Pfizer-BioNTech (96%), che è stato peraltro il più usato. Solo in misura minore Moderna (1%) e quello di AstraZeneca (96%).

QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI

Per quanto riguarda il vaccino di Pfizer, la maggior parte degli effetti indesiderati è riferita a febbre (soprattutto dopo seconda dose), dolore in sede di iniezione, astenia/stanchezza e brividi. A seguire in ordine di frequenza cefalea e parestesia, dolori muscolari e articolari diffusi, nausea e diarrea. Nel complesso, sono 1.700 le segnalazioni gravi relative a questo vaccino. Per quanto riguarda Moderna, vengono segnalate febbre, astenia/stanchezza e dolore in sede di iniezione. Seguono dolori muscolari e articolari diffusi, mal di testa, nausea e vomito. In 32 segnalazioni sono riportati eventi avversi considerati gravi come febbre alta, mialgie ed artralgie diffuse. Anche per AstraZeneca gli eventi riguardano febbre, brividi, astenia/stanchezza e dolore in sede di iniezione. A seguire dolori muscolari e articolari diffusi, mal di testa, nausea e vomito.



PIÙ SEGNALAZIONI DI EVENTI AVVERSI

Il tasso di segnalazione di eventi indesiderati per i vaccini anti Covid è di 729 ogni 100mila dosi, più alto di quello che si osserva abitualmente per altre vaccinazioni, come quella antinfluenzale, ma comunque coerente con i risultati degli studi clinici e, secondo Aifa, «indicativo della speciale attenzione dedicata a questa vaccinazione». L’età media, invece, di chi segnala gli eventi avversi è di 46 anni, coerente con l’età media dei vaccinati, in gran parte operatori sanitari. Per quanto riguarda la frequenza di segnalazioni, non cambia tra prima e seconda dose per i vaccini Pfizer e Moderna, invece per AstraZeneca non vi sono in quanto non è partito ancora il richiamo, visto che è previsto dopo 12 settimane. Gli eventi segnalati comunque sono insorti lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo nell’87% dei casi. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) comunque precisa che «un ampio numero di segnalazioni non implica una maggiore pericolosità del vaccino», invece è «indice dell’elevata capacità del sistema di farmacovigilanza nel monitorare la sicurezza».