Aperte le urne online per l'elezione del nuovo Presidente M5s: Giuseppe Conte sfida... sé stesso, è l'unico candidato. Tutti i nodi (e i problemi) in campo
CONTE SFIDA… SE STESSO: IL VOTO ONLINE SUL PRESIDENTE M5S PROVOCA NON POCHE IRRITAZIONI
Urne (online) aperte per l’elezione del Presidente M5s da oggi giovedì 23 ottobre fino a domenica 26 ottobre 2025 con risultati però già del tutto scontati: Giuseppe Conte non è solo il leader e Presidente uscente, ma è anche l’unico candidato alla guida della Presidenza per i prossimi 4 anni. Dalle ore 10 di stamattina fino alle 18 di domenica, tra le 76 proposte di autocandidatura solo 21 sono state ammesse nella seconda fase di iscrizioni, e dopo la raccolta firme solo uno candidato – per l’appunto l’ex Premier – ha presentato sottoscrizioni necessarie per passare al voto finale online.
Dopo il via libera della vicepresidente Paola Taverna e del Presidente del Comitato di Garanzia, quel Roberto Fico candidato tra un mese alle Elezioni Regionali in Campania, ecco che l’avvio alle votazioni sulla piattaforma movimento5stelle.eu è scattato per tutti gli aventi diritto al voto (almeno sei mesi dalla prima iscrizione al Movimento, cittadinanza italiana). Conte però non ha alcun rivale, né vi sono soglie minime di partecipazione come quorum fissato. È certo dunque che domenica sera Giuseppe Conte sarà rieletto Presidente del M5s per il secondo, e in teoria ultimo, mandato visto quanto ad oggi redige il regolamento del partito.

Nel periodo forse di massima tensione interna dopo la “fine” dello scontro Conte-Grillo, con l’addio maturato dalla vicepresidente Chiara Appendino per manifesta contestazione sulle alleanze politiche nazionali e regionali, il leader 5Stelle verrà nuovamente investito dal riconoscimento della base M5s anche se con diverse contestazioni e accuse mosse dagli stessi auto-candidati esclusi man mano dalle fasi preliminari. Come ha confidato Thomas Alì al portale online “PagellaPolitica”, la consultazione sulle elezioni del Presidente M5s è una mera «farsa, in quanto non vi è stata una sfida alla pari».
GRILLO PUNTA AL SIMBOLO, APPENDINO ALLA BASE: E IL PRESIDENTE ‘APRE‘ AL PROGETTO CIVICO
Nessun confronto pubblico, regole piuttosto ristrette e numero di firme che rendeva quasi impossibile la presenza di un vero alter-ego del Presidente uscente: per questo la base M5s condanna la scelta di una votazione in questi termini, che non risolverebbe le problematiche interne e creerebbe un forte problema di “democrazia interna”. Lo lamenta espressamente un altro candidato escluso, sempre a “PagellaPolitica”, Vincenzo Evangelista: al di là dunque dei risultati che arriveranno nei prossimi giorni e confermeranno la Presidenza M5s, il tema è capire come la base degli iscritti e il gruppo dirigente proseguiranno il percorso all’interno di un campo largo progressista che ad oggi vede il Movimento come sub alterno agli alleati del Pd.
Proprio questa vicinanza ha portato l’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, a rassegnare le proprie dimissioni da vicepresidente, scatenando le ire dello stesso Conte e provocando una piccola crisi interna a poche ore dalle votazioni sul nuovo Presidente: il richiamo alle “origini” che Appendino promuoverebbe per un cambio deciso al timone del M5s, l’ex Presidente del Consiglio ha risposto indirettamente con l’adesione data al Progetto Civico Italia, organizzazione nata su idea di Goffredo Bettini (Pd) e dell’assessore del Comune di Roma, Alessandro Onorato.

Un futuro da anima progressista all’interno del vasto mondo della sinistra, confermando così la vicinanza su determinati temi con AVS e Pd, che non trova però in parte della base M5s la piena concordia: non emergerà dalle votazioni sul Presidente, ma potrebbe generare non poche problematiche future nella gestione parlamentare e delle varie candidature alle urne.
In tutto questo occorre sempre ricordare la battaglia rimasta aperta con Beppe Grillo che si prepara a sfidare Conte per riprendersi il simbolo del Movimento 5Stelle da lui fondato con Casaleggio. Proprio in questi giorni è tornato nuovamente online il sito con il logo storico del M5s (quello cn la “V” in rosso), facendo riferimento al brand e all’associazione di Beppe Grillo: l’impressione è che lo scontro politico interno sia ancora all’inizio…
