Ha avuto un tragico epilogo la ricerca dell’elicottero scomparso giovedì mattina sull’Appennino tosco-emiliano. I resti sono stati avvistati questa mattina sul monte Cusna dopo la segnalazione di un escursionista. L’elicottero si sarebbe schiantato sul greto del torrente Lama, al passo degli Scaloni, a due chilometri dal rifugio Segheria. Non c’è alcun superstite: le sette persone a bordo, sei imprenditori e il pilota, sono tutte morte. I loro cadaveri sono stati individuati. Sul luogo dell’impatto il personale di Aeronautica militare, Soccorso alpino, Guardia di finanza e Carabinieri. «Abbiamo trovato tutto bruciato, l’elicottero vicino a un ruscello, tutto spaccato», ha dichiarato l’operatore di bordo dell’elicottero che ha ritrovato per primo i rottami. Le vittime sono sei imprenditori del mondo del cartario, di cui 4 di origini turche e 2 di origini libanesi. Erano arrivati in città per la fiera It’s Tissue.
Sono Kenar Serhat, Cez Arif, Iker Ucak, Erbil Altug Bulent, dipendenti dell’azienda turca Eczacibasi. Gli altri due sono Chadi Kreidy e Tarek El Tayak, rispettivamente della ditta Sanita e Gespa del gruppo libanese Indevco. Invece il pilota è Corrado Levorin di Padova. L’area delle ricerche era stata delimitata con le celle telefoniche a cui si sono agganciati i cellulari dei passeggeri. Da lì si sono mosse le forze di soccorso per individuare l’elicottero scomparso. C’è stato un grande dispiego di forze per tre giorni. La svolta è arrivata appunto con la segnalazione di un runner che aveva notato dei rottami lungo un canalone, a circa 1.700 metri.
SPUNTA IL VIDEO PRIMA DELLO SCHIANTO DELL’ELICOTTERO
Intanto i carabinieri di Lucca indagano sull’accaduto. La Procura di Lucca, secondo il quotidiano Il Tirreno, ipotizzerebbe l’apertura di un fascicolo di indagine per disastro colposo. I militari hanno già sentito i responsabili dell’aeroporto e dell’aeroclub per sommarie informazioni, così come i responsabili del servizi di aero-taxi che era operativo per consentire ai manager di partecipare alla fiera e di spostarsi in altre zone fuori dalla Toscana. Da chiarire le ragioni del mancato funzionamento dell’Emergency locatoria trasmetter (Elt), una specie di scatola nera che trasmette automaticamente un segnale radio, in caso di impatto, per consentire proprio la localizzazione del velivolo. Sono stati richiesti il piano di volo, che però non è obbligatorio e infatti pare non ci sia, e i tracciati radar. L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta di sicurezza e mandato un suo investigatore sul luogo dell’incidente. Ci sarebbe anche un video di pochi secondi inviato via chat da uno dei sei passeggeri al figlio che documenterebbe il volo dell’elicottero. Ne parla la Gazzetta di Modena, precisando che il figlio di uno dei due manager libanesi non lo ha diffuso proprio per le indagini in corso. A quanto pare, nel video si vedrebbe il volo durante una tempesta. Infatti, le condizioni meteo su quell’area erano avverse. Ai comandi c’era un esperto pilota che stava trasportando gli imprenditori per un viaggio di lavoro, ma quando il meteo è cambiato anche l’elicottero è stato travolto.
#ReggioEmilia, dopo il ritrovamento sul monte Cusna dei resti dell’aeromobile scomparso il #9giugno, rinvenuti nel relitto i corpi purtroppo senza vita delle 7 persone a bordo#vigilidelfuoco [#11giugno 16:00]
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) June 11, 2022