Elon Musk lascia il Doge, il dipartimento per l'efficienza governativa, dopo soli 4 mesi: l'annuncio del patron di Tesla via X.com
È già terminato il matrimonio fra Elon Musk e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il numero uno di Tesla ha infatti annunciato nelle scorse ore — quando in Italia era la notte fra mercoledì 28 e giovedì 29 maggio 2025 — la fine della sua collaborazione con l’amministrazione della Casa Bianca per quanto riguarda il DOGE, acronimo di Dipartimento per l’Efficienza Governativa. In poche parole, si trattava di un “ministero” incaricato di tagliare tutto ciò che era superfluo nella spesa pubblica e che il tycoon newyorkese aveva affidato proprio al miliardario di origini sudafricane.
“Il mio periodo nell’amministrazione Trump è giunto al termine”, ha fatto sapere Elon Musk attraverso il suo account su X.com, ringraziando il presidente per l’opportunità concessagli. Secondo Musk, il DOGE continuerà la sua attività anche in futuro, rafforzandosi e “diventando uno stile di vita”, un esempio da seguire per il governo, ma lo farà senza di lui alla guida. Stando a quanto riferito dalla CNN, con l’uscita di scena del CEO di Tesla — come del resto anticipato dallo stesso Musk — il lavoro del Dipartimento proseguirà, con il personale che resterà al suo posto.
ELON MUSK LASCIA IL DOGE: LE PERPLESSITA’ DELLE ULTIME SETTIMANE
L’addio di Musk non è stato considerato una sorpresa, poiché già nelle ultime settimane il capo di SpaceX aveva iniziato a prendere le distanze sia dal DOGE sia da alcune scelte dell’amministrazione Trump, con l’obiettivo di concentrarsi meglio sulle sue aziende, in particolare Tesla. La casa automobilistica americana, leader mondiale nel settore delle auto elettriche, ha registrato un preoccupante calo delle vendite nel 2025, soprattutto in Europa e in Cina, complice anche l’esposizione politica dello stesso Musk. A pesare è stato in particolare un suo tweet con cui appoggiava l’ultradestra tedesca, una vicenda che ha provocato un significativo allontanamento del pubblico germanico dal marchio statunitense.
Musk aveva inoltre manifestato pubblicamente tutte le sue perplessità riguardo a un pacchetto di tagli radicali delle tasse e delle spese voluto dal presidente Trump, affermando ai microfoni di CBS Sunday Morning che tale mossa avrebbe soltanto aumentato il deficit federale e indebolito gli sforzi del DOGE: “Sono rimasto deluso nel vedere l’ingente disegno di legge sulla spesa, che aumenta il deficit di bilancio e mina il lavoro svolto dal team DOGE. Penso che un disegno di legge possa essere importante o bello, ma non so se possa essere entrambe le cose”. Trump ha introdotto una legge che prevede migliaia di miliardi di dollari in tagli fiscali, oltre a un consistente aumento della spesa militare per la sicurezza nazionale, finanziato attraverso la revisione dei programmi federali per la salute e la nutrizione e dai tagli ai programmi energetici.
ELON MUSK LASCIA IL DOGE DOPO I TAGLI ANNUNCIATI DA DONALD TRUMP
Secondo l’analisi del bilancio del Congresso, però, tale legge rischia di aumentare il deficit di ben 3,8 trilioni di dollari. Trump ha commentato il disappunto di Musk nella giornata di ieri, spiegando che il disegno di legge potrebbe subire delle modifiche nel passaggio al Senato, e dicendosi egli stesso non soddisfatto della versione attuale. Cosa resta, dunque, del lavoro svolto da Musk al DOGE? In quattro mesi, l’amministrazione Trump ha letteralmente sconvolto il governo federale, come precisa ancora la CNN, tagliando circa 120.000 dipendenti pubblici in soli 100 giorni, mentre diversi altri migliaia hanno accettato delle buonuscite.
Sono stati inoltre eliminati numerosi programmi e sovvenzioni, alcuni dei quali successivamente ripristinati a seguito di ricorsi giudiziari. Fra coloro che hanno lasciato il Dipartimento figura anche Katie Miller, consulente e portavoce del DOGE, che ora lavorerebbe al fianco di Elon Musk. Questo addio farà senza dubbio piacere agli investitori di Tesla, che da mesi lamentavano una presenza troppo discontinua del miliardario all’interno dell’azienda.