È boom di casi di enterovirus Echovirus E11 tra i neonati: in Europa, come riportato da Quotidiano Sanità, ce ne sono stati 19 gravi, di cui 11 sono stati mortali. Il bilancio si è aggravato soprattutto per i neonati nati dal luglio 2022 e per tutto il 2023. Francia, Regno Unito, Croazia, Svezia, Spagna e Italia hanno lanciato l’allarme.
Le infezioni da E11 sono infatti associate a un ampio spettro di problemi di salute, che possono portare al manifestarsi di lievi sintomi aspecifici fino a disturbi sistemici come eruzioni cutanee, malattie febbrili, fino a gravi disturbi neurologici, tra cui meningite, encefalite e paralisi flaccida acuta. Due casi di epatite fulminante sono stati la conseguenza dell’infezione in due bimbi gemelli prematuri tardivi in Italia. Prima della nascita, possono essere evidenziati anche dei sintomi clinici materni, come febbre e problemi gastrointestinali. Essi sono stati riportati in quattro su cinque madri durante i tre giorni precedenti o al momento del parto.
Enterovirus E11 fra i neonati: 19 casi gravi in Europa. Il parere dell’Ecdc
Il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) ha commentato in queste ore il boom di casi di enterovirus Echovirus E11 tra i neonati in Europa, rassicurando la popolazione. “Considerando il verificarsi molto raro di infezioni così gravi e sulla base delle informazioni attualmente disponibili, il rischio per la popolazione neonatale nell’UE/SEE viene considerato basso”, hanno scritto in una nota. Il monitoraggio comunque è costante. È per questo motivo che gli Stati membri sono stati invitati a segnalare tramite EpiPulse qualsiasi episodio rilevante.
È stato precisato inoltre che “i virus isolati dai casi in Italia appartengono allo stesso cluster genetico di quelli isolati in Francia nel 2023 e fanno parte di una nuova linea divergente”. È ancora da capire però se questo nuovo lignaggio sia associato o meno a malattie più gravi.