Ermal Meta sarà tra i protagonisti dei Seat Music Awards, trasmessi su Rai 1 mercoledì 5 giugno 2019. Sarà una tappa molto importante per il cantautore di origine albanese, che si presenterà sul palco in una delle sue ultime apparizioni prima dell’annunciata pausa che chiuderà un triennio professionalmente per lui intensissimo. Ermal Meta infatti è stato protagonista negli ultimi anni di una scalata che da esponente della scena musicale indipendente lo ha fatto diventare un vero e proprio punto di riferimento. A livello personale ha iniziato a riscuotere un enorme successo come autore, scrivendo grandi successi per altri artisti. Sono state però le numerose apparizioni sul palco del Teatro Ariston per il Festival di Sanremo a rendere la sua musica un vero e proprio fenomeno di massa. Ermal Meta dopo aver iniziato a calcare il palco del Festival della Canzone Italiana tra i giovani ha prima conquistato il podio con la sua ‘Vietato Morire’, nel 2017 alle spalle di Fiorella Mannoia e del vincitore Francesco Gabbani. L’anno successivo, in coppia con Fabrizio Moro, è arrivato il trionfo.
Ermal Meta, Seat Music Awards: un successo internazionale con Fabrizio Moro
Ermal Meta potrebbe riproporre il successo sanremese cantato con Fabrizio Moro anche al Seat Music Awards. La canzone vincitrice fu ‘Non mi avete fatto niente’, brano dedicato al delicato tema del terrorismo, che riuscì a sopravanzare ‘Una vita in vacanza’ de Lo Stato Sociale, divenuto poi tormentone. Ma ‘Non mi avete fatto niente’ ebbe anche l’investitura del successo internazionale all’Eurovision Song Contest, con la canzone che si piazzò al terzo posto ottenendo grandi riscontri soprattutto da pubblico e dal televoto arrivato da tutti i paesi d’Europa. Il sodalizio con Fabrizio Moro è stato molto fortunato, ma negli ultimi tre anni le apparizioni sanremesi di Ermal Meta sono sempre state accompagnate da album di inediti: prima ‘Umano’ nel 2016, poi ‘Vietato Morire’ nel 2017 e poi ‘Non abbiamo armi’ nel 2018, una sorta di trilogia che ha messo in luce una grande maturazione nella scrittura e nella composizione per Ermal, che pure sin da giovanissimo è stato sempre molto apprezzato come autore ancor prima che come interprete.
La crescita live
Contestualmente ai lavori in studio, Ermal Meta ha visto crescere la sua dimensione d’artista anche live, con dei tour che hanno riscosso un successo sempre maggiore di pubblico. Un risultato particolarmente importante per un artista che per sua stessa ammissione all’inizio della carriera temeva i live soprattutto da solista, tanto che agli inizi aveva portato la sua musica in giro con un gruppo molto apprezzato nella scena Indie italiana, ‘La Fame di Camilla’. Il gruppo si è ritrovato in un momento molto emozionante lo scorso 28 aprile in quello che per Ermal Meta è stato probabilmente l’apice di tre anni di duro lavoro. La prima data in un tempio della musica italiana come il Forum d’Assago a Milano, dove oltre che con la sua vecchia band l’artista si è esibito assieme ad ospiti del calibro di Elisa ed Antonello Venditti. Recentemente però lo stesso Ermal Meta ha ammesso che il momento più intenso di questi tre anni per lui è stato un altro: quando Franca Modugno, vedova del grande Domenico, lo ha contattato per complimentarsi dopo che a Sanremo aveva presentato una versione di una canzone storica del marito, ‘Amara Terra Mia’.