Una diretta testimone oculare ha provato a raccontare quanto avvenuto ieri mattina su quei marciapiedi già divenuti tristemente famosi un anno e mezzo fa nel primo attentato a Westminster: si chiama Ewelina Ochab e al Daily Mail sottolinea, «Penso che fosse un atto intenzionale. L’auto si è schiantata a forte velocità contro le barriere. Io stavo camminando dall’altra parte della strada, all’improvviso ho sentito dei rumori e delle urla. Mi sono voltata e ho visto una macchina sfrecciare vicino alle inferriate, forse anche sul marciapiede». Intanto continuano gli interrogatori su Salih Khater che si è finora “scucito” ben poco sui motivi e la stranezza dell’attentato ancora non rivendicato da alcuna sigla fondamentalista “consueta” nel panorama del terrorismo internazionale. (agg. di Niccolò Magnani)
SI CHIAMA SALIH KHATER
Si chiama Salih Khater, è originario del Sudan ed è giunto a Londra 5 anni fa dopo esser stato uno studente di ingegnerie elettronica presso l’università di Khartoum: il Daily Telegraph ha pubblicato tutte queste informazioni stamane dopo le prime indagini emerse sullo strano attacco avvenuto ieri mattina a Westminster. Si era trasferito in Gran Bretagna cinque anni fa e aveva poi ottenuto la cittadinanza: come spiega l’Ansa, dal suo profilo Facebook si evince che era un fan di Celine Dion, Rihanna ed Eminem. Altri elementi ancora non sono chiari o semplicemente non sono stati resi noti per timore che vi siano altri possibili complici in una presunta cellula terroristica, magari proprio di quella stessa Isis responsabile già in diversi episodi nella città di Londra negli ultimi due anni. Prima di dirigersi contro le barriere del Parlamento, l’uomo ha vagato per circa 90 minuti nella sua Ford Fiesta attorno al quartiere di Westminster: capire il motivo di questa stranezza oltre ai risultati assai scarsi, per fortuna, della sua operazione sarà opera dell’intelligente che già cerca possibili collegamento tra Khater e il fondamentalismo islamista. (agg. di Niccolò Magnani)
FERMATO UN 29ENNE PER L’ATTENTATO DI LONDRA
E’ di nuovo paura a Londra, paura a seguito di un attacco terroristico nei confronti di uno dei cuori pulsanti della capitale britannica, Westminster. Un 29enne di Birmingham di origini africane alla guida di un’auto, ha deciso di lanciarsi nella mattinata di ieri contro i passanti, scontrandosi poi contro le barriere del parlamento. Una scena quasi tragi-comica, ma che fa purtroppo tornare d’attualità il terrorismo fai-da-te di marca Isis o comunque di matrice islamica, quello probabilmente più pericoloso vista la sua imprevedibilità. Fortunatamente la vicenda si è conclusa con soli tre feriti, di cui due medicati, e una donna in ospedale per alcune lesioni gravi ma comunque guaribili.
ANCORA DA CHIARIRE LE INTENZIONI DELL’ATTENTATORE
Restano ancora da chiarire le intenzioni del 29enne attentatore. Era arrivato a Londra da pochi giorni, ed ha agito in maniera premeditata, programmando l’attentato nelle scorse settimane. Alle 8:37 in Italia, un’ora prima a Londra, il ragazzo si è messo alla guida della sua Ford Fiesta di color argento, per poi accelerare improvvisamente verso uno degli accessi laterali del palazzo di Westminster. Dopo aver falciato tre persone, l’utilitaria ha sbattuto contro le barriere, con il successivo arrivo delle pattuglie armate. «Questi animali – twitta dagli Usa il presidente Donald Trump – sono pazzi e devono essere trattati con durezza».