Scoppia la polemica a Bruxelles dopo che si è scoperto che la figlia del portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, è una stagista del parlamentare europeo Aymeric Chauprade. La notizia è stata divulgata da Radio Free Europe e ripresa a cascata dai massimi organi di informazione internazionali, Corriere della Sera compreso. Al di là del fatto che la ragazza, Yelizaveta Peskova,
abbia 21 anni, sia bellissima, e sia seguita su Instagram da ben 80mila persone, quindi molto social, a creare qualche grattacapo sarebbe la vicinanza fra la Russia è la stessa ragazza, che potrebbe avere accesso ai lavori della commissione esteri e della sottocommissione difesa del Parlamento Europeo a Strasburgo quanto a Bruxelles. La deputata lettone Sandra Kalniete, del partito dei Popolari, ha commentato così la notizia: «È una chiara violazione delle norme di sicurezza del Parlamento europeo, il fatto che Peskova lavori da noi come stagista è il frutto di negligenza».
VICINA A PUTIN E STAGISTA PRESSO IL PARLAMENTO UE
Simili le parole del lituano, Petras Austrevicius, che ammette «una vergogna per il Parlamento europeo, non posso credere che il Cremlino possa mettere le mani sul cuore delle istituzioni europee», mentre la francese Christine Revault d’Allonnes Bonnefoy si è detta «estremamente scioccata e «sorpresa che il reclutamento di Peskova sia stato convalidato dall’amministrazione del Parlamento». Chauprade ha invece minimizzato la vicenda spiegando «Sarò molto severo con i colleghi che non rispetteranno questa ragazza», aggiungendo che si tratta semplicemente di «ossessione russofoba». Eppure qualche sospetto vi è, anche perché lo stesso parlamento europeo è considerato molto vicino al Cremlino, ed ha sostenuto sempre l’annessione della Crimea alla Russia, che fece poi scattare le sanzioni europee contro Mosca. Chissà se dopo questo scandalo la ragazza verrà in qualche modo allontanata, o se si crederà alla versione di Chauprade e all’eccessivo “pensar male”. Ma come si suol dire, molte volte, pensando male, ci si azzecca…