Brutte notizie per i lavoratori dell’Euronics. Il giudice del tribunale fallimentare di Milano, Sergio Rossetti, ha infatti dichiarato l’insolvenza di Galimberti, e di conseguenza, come riferisce TgCom24.it, si apre la procedura verso l’amministrazione straordinaria del gruppo. Il giudice ha quindi nominato un commissario che avrà 30 giorni di tempo per stilare una relazione e decidere se la società sarà in grado di restare sul mercato o sia invece destinata al fallimento. La situazione è decisamente delicata in quanto vi sono 250 persone dipendenti della nota catena di elettrodomestici nelle sole regioni Lombardia e Veneto. L’azienda aveva iniziato a dare segnali di “cedimento” già nel 2013, quando i lavoratori erano 600: nel giro di circa 7 anni, quindi, si è passati a meno della metà dei dipendenti.
EURONICS-GALIMBERTI: LA DENUNCIA DELLA FILCAMS CGIL
La Filcams Cgil punta il dito verso i vertici dell’azienda: “la Galimberti a marchio Euronics di Proprieta del dottor P. Galimberti, pur ricorrendo agli ammortizzatori sociali, non si è mai rilanciata sul mercato del settore soprattutto a causa di inadeguati investimenti, arrivando nelle ultime settimane all’improcedibilità del secondo concordato preventivo”. Il gruppo conta una dozzina di punti vendita dislocati soprattutto a Milano e in Lombardia, con l’aggiunta di un negozio in Veneto. La scorsa settimana i lavoratori si erano ritrovati davanti al Palazzo di giustizia di Milano, con striscioni e cartelli con la scritta: “Ci avete lasciato in mutande”. Secondo Mario Colleoni della Filcams Cgil, serve un intervento del Mise: “Perché in una situazione di questa natura noi auspichiamo che ci sia continuità occupazionale – spiega il rappresentante sindacale a Fanpage.it -. Nel caso in cui ci fossero problematiche auspichiamo che siano attivati gli ammortizzatori sociali per tutelare le lavoratrici e i lavoratori”. Attese nei prossimi giorni importanti novità.