Eva Robin’s (all’anagrafe Roberto Coatti), attrice, showgirl, cantate e artista celebre per aver “sdoganato” in Italia la figura dei trans, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de “Il Corriere della Sera”, nella quale ha analizzato cosa sia cambiato dal mondo di ieri, nel quale si cercava addirittura la censura di determinati contenuti, a quello di oggi, in cui sono ammesse celebrazioni Lgbtq+: “Le trasmissioni come quelle di Antonio Ricci delle quali ero protagonista erano avanti, all’avanguardia. Paradossalmente ora vedo più programmi politically correct… Certo, si trovò il modo di censurare me o Moana Pozzi, ma oggi vedo nubi, per esempio sui social, riguardo la diversità, riguardo alle donne. Prima non c’erano tutti questi femminicidi che funestano ogni giorno la nostra vita”.
Parlando di sé, la diretta interessata ha detto che oggi si sente libera e in grado di comprendere maggiormente la società, dalla quale si sente capita. Eva Robin’s sta bene adesso e, soprattutto, si sente rispettata: “Certo, la sfrontatezza e l’impunità giocosa degli anni Ottanta sono state sostituite da una certa cautela e da alcuni timori, ma non ho paura degli hater dei social, perché per fortuna lì ho una persona che mi cura la comunicazione ed esprimo in modo protetto i miei pensieri. Mi preoccupano più l’ignoranza e l’improvvisazione e la poca professionalità dei miei interlocutori”.
EVA ROBIN’S: “SONO QUASI SPOSATA, VIVO UN VINCOLO ‘AEREO’ DI ANIME”
Sulla sua possibile discesa in politica, Eva Robin’s ha detto a “Il Corriere della Sera” di non avere un’idea chiara, ma, sostanzialmente, fa politica tutti i giorni, “dopo avere dichiarato ciò che sono”. A proposito di vita privata: alla fine si è sposata? “Sono quasi sposata: è come se lo fossi. Abbiamo deciso io e la mia compagna di tenere un vincolo ‘aereo’ ma forte, di anime”.
Infine, un ricordo di “Tutto su mia madre”, che fu un grande successo, con annessa candidatura per Eva Robin’s al Premio Ubu, Per quale motivo, dunque, viene ritenuta una cantante, ancor prima che un’attrice? “Non saprei, io canto quando mi rado”.