Dai dazi al caso Santanché, riforma premierato ed elezioni: l'intervento di Fazzolari al Forum in Masseria organizzato da Bruno Vespa e Comin & Partners
FAZZOLARI AL FORUM ORGANIZZATO DA VESPA E COMIN & PARTNERS
Dal risiko bancario alla legge elettorale giusta per il premierato, passando per i dazi e il caso Santanché: sono tanti i temi affrontati da Giovanbattista Fazzolari, intervistato nel Forum in Masseria organizzato da Bruno Vespa e Comin & Partners a Saturnia, winter edition della quinta edizione. Convinto che il governo debba restare fuori dalle dinamiche che riguardano le banche, precisa però che la politica è favorevole a ogni meccanismo che favorisce i risparmi italiani, che però devono tradursi in investimenti. “Il risiko bancario ci preoccupa“, a partire dai movimenti su Generali, ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, con delega all’attuazione del programma di governo.
Il rischio è che si crei un corto circuito nel sistema, con i risparmi che finiscono in mani non italiane che non investono nel nostro Paese. Questa per Fazzolari sarebbe “una grande anomalia economica“. D’altra parte, l’economia italiana ha una buona condizione di salute: a tal proposito, ha citato i dati macroeconomici, come quello dell’occupazione, mentre il rischio default è calato ai minimi del 2009.
DAZI E GUERRA IN UCRAINA: “CONTANO I FATTI”
Ci sono poi le preoccupazioni sui dazi al 25%, visto che tra Ue e Usa ci sono legami non solo commerciali, quindi l’auspicio di Fazzolari è che si arrivi a “un accordo di buon senso“. In merito alla ‘furia’ del presidente americano Donald Trump, il sottosegretario si è detto sorpreso come tutti, definendolo “molto più frizzante” di quanto si poteva immaginare, ma alla fine le valutazioni devono riguardare fatti concreti, non parole, quindi non bisogna “inseguire le dichiarazioni“.
C’è stato anche spazio per commentare l’ipotesi di un invio di soldati italiani in Ucraina sotto l’egida Onu, che per Fazzolari richiede “una pace consolidata, un accordo a livello internazionale“. Ad esempio, non possono essere inviate senza il via libera di Paesi come Russia e Cina, che fanno parte del Consiglio di sicurezza, per cui serve uno scenario diverso da quello attuale.
DAL CASO SANTANCHÉ ALLA RIFORMA DEL PREMIERATO
Tornando a quello italiano, Fazzolari non esclude che la legislatura finisca in anticipo, pur ritenendo che il governo Meloni sia solido. Ci sarebbe l’intenzione di accorpare le politiche con le regionali a fine primavera 2027, perché le elezioni ad ottobre complicherebbero la vita al nuovo governo, visto che ci sarebbe poco tempo per la legge di bilancio, quindi le elezioni potrebbero essere anticipate di qualche mese. Non solo il governo Meloni è solido, ma ha un crescente consenso, che neppure il caso Santanché ha intaccato.
A tal proposito, la questione non è la possibile colpevolezza o innocenza, che viene stabilita in tre gradi di giudizio, ma la capacità di portare avanti il proprio lavoro in maniera efficace, quindi è su questo che bisogna valutare la vicenda che riguarda la ministra del Turismo, in caso di nuovo rinvio a giudizio.
Sempre in ottica futura, sollecita una discussione sulla legge elettorale giusta per il premierato: per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio c’è da parte del governo l’intenzione di accelerare su entrambe le questioni, che sono interconnesse.