Per certi versi, Felicita Chiambretti è stata una donna coraggiosa. Da sola ha cresciuto un figlio, oggi 63enne, che ha di che esserle grato. Un figlio che da lei ha ereditato l’estro e la passione per le arti. Sempre che la televisione sia un'”arte” e il conduttore – per estensione – un “artista”. In ogni caso, se si parla di Piero Chiambretti, tale accostamento non stona affatto. Lo showman torinese si è distinto negli anni proprio grazie a una personalità forte e marcata, che gli ha permesso di emergere e attestarsi tra i leader, i capiscuola, del panorama televisivo italiano. La sua cifra è sempre stata l’ironia, la leggerezza. Chiambretti non si è mai preso troppo sul serio; eppure, poco a poco, senza volerlo, è stato capace di cambiare leggermente il mondo della tv. Felicita aveva 19 anni quando Piero è nato, dunque, per la legge dell’epoca, era ancora minorenne. Ha sempre amato la poesia e le canzoni, che scriveva per diletto (e non ne ha mai fatto una professione).
Felicita Chiambretti racconta la nascita di Piero
“Avevo 19 anni e il padre era presente. Però, quando è venuto a vedere il bambino in culla, ha detto la parola di troppo. Ha detto che mi odiava. E io, sentendo che lui mi odiava, gli ho detto: esci da quella porta e non tornare mai più”. Le cose, tra Felicita Chiambretti e il padre di suo figlio, sono andate più o meno così. È lei stessa a raccontarlo, a smallfamilies.it: “C’era un retroscena. Io ero minorenne, lui no, e i miei genitori gli avevano fatto firmare un documento secondo il quale lui avrebbe riconosciuto Piero, che sarebbe nato verso il primo di giugno – in realtà è nato il 30 maggio – e gli avrebbe dato il suo cognome. Io conservo ancora quel documento, ma non l’ho mai tirato fuori e sono sempre andata avanti da me”. Più che coraggiosa, forse, Felicita è stata “sfrontata”: “Io sono una persona estremamente indipendente. Non ho mai elemosinato né affetti, né denaro né niente. Sono troppo orgogliosa. Mio figlio non mi ha mai chiesto nulla. È stata una persona deliziosa. Io ho sempre conservato il documento firmato dal padre. E mi è capitato nel tempo di farmi prendere dal dubbio: avrò fatto male?”.
Felicita Chiambretti: “Piero non sa chi è suo padre”
Felicita Chiambretti ha sempre evitato di parlare del padre di Piero: “Forse per lui è stato un problema, forse è stato anche un grande problema, ma lui è come me. Non mi ha mai chiesto nulla. Quando è diventato popolare gli ho detto: guarda che potrebbe uscire fuori tuo padre. E se venisse a cercarti? Lui ha replicato: cercare me? Ma nemmeno per sogno. Io non ricevo nessun padre. Io non ho padre, io ho solo mia madre, che mi ha fatto da padre”. Nonostante le rassicurazioni, il dubbio permane: “Penso che anche lui abbia sofferto interiormente, intimamente. Certo, non ha mai fatto domande per non mettermi in difficoltà. Sapeva che per me sarebbe stato doloroso affrontare l’argomento. E per non darmi un dolore ha preferito non sapere. In aggiunta va detto che io non sono stata una madre autoritaria, ma autorevole sì. Forse talmente autorevole che lui non ha osato mai chiedere nulla. Approfitto di questa occasione per chiedergli scusa di non avergli mai detto chi era suo padre”.