Decisamente particolare la vicenda di Fernando Vasile, 24enne della provincia di Roma scappato di casa quando aveva appena 16 anni, e che è stato ritrovato negli scorsi giorni a Genova, divenuto un clochard, rintracciato da “Chi l’ha visto?” di Rai Tre. Di questo caso curioso se ne è occupato stamane il programma di Tv8 “Ogni Mattina”, con l’inviato nel capoluogo ligure che ha spiegato. “Fernando era un ragazzo molto educato, la gente si fermava a parlare e spesso gli lasciava qualcosa. E’ stato trovato a Genova, vicino a piazza Dante e via XX Settembre, la via dello shopping. Ci sono comunità semistanziali di clochard qui – ha proseguito l’inviato del programma, Marco Grasso, giornalista de IlSecoloXIX – e le persone che lavorano in centro imparano a conoscerle. Il ragazzo era molto conosciuto e quindi quando la gente l’ha visto in televisione, e ha visto l’appello della famiglia, sono arrivate tantissime segnalazioni. Questa è una zona di passaggio forte e questo ragazzo colpiva perchè non sembrava effettivamente un clochard. spesso si trovano in strade anche persone seguite dalla comunità di Sant’Egidio, ma anche persone allontanate volontariamente e che raccontano poco della storia pregressa. Io stesso conobbi un paio di anni fa – ha proseguito Grasso – un ragazzo che aveva una storia molto simile a quella di Fernando, figlio di un latitante di camorra, e che aveva deciso di andarsene per una scelta sua, e che viveva in una comunità di ragazzi che avevano problemi simili a suoi”. Tv8 ha quindi mandato in onda le immagini di “Chi l’ha Visto?” riguardanti il ricongiungimento di Fernando con la sua famiglia: la madre lo bacia e lo abbraccia, mentre lui mostra emozioni più timide, come del resto era prevedibile. Il ragazzo è ora andato a vivere assieme allo zio: “Era lo zio che aveva preso il posto del papà – ha raccontato un senza dimora della zona, come riferisce l’Avvenire – me lo aveva detto lui tempo fa”.
FERNANDO VASILE, RITROVATO DOPO 8 ANNI: ORA DALLO ZIO
I familiari di Fernando Vasile, il giovane oggi 24enne scomparso 8 anni fa e ritrovato grazie ad una segnalazione giunta alla trasmissione di Rai3, Chi l’ha visto, non possono che manifestare la loro gioia. A parlare ai microfoni della trasmissione, dopo la notizia dell’ormai inaspettato ritrovamento, accaduto dopo l’ultimo appello di una settimana fa è la zia di Fernando: “Dopo 8 anni trovare tuo nipote di cui non abbiamo saputo niente in questi anni per me è una grande, grandissima gioia!”. La donna ha quindi voluto ringraziare tutti i telespettatori che con il loro contributo, anche solo dando un piccolissimo indizio, hanno reso possibile tutto ciò, “perchè noi abbiamo accolto questi indizi e finalmente abbiamo trovato nostro nipote!”. Il giovane Fernando per 8 anni ha vissuto in strada, cambiando città e arrivando fino a Genova dove poi è stato trovato. Una scelta di vita che aveva messo in angoscia la famiglia, rimasta all’oscuro di tutto per otto lunghi anni fino alle passate ore. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
FERNANDO VASILE E LA SUA VITA DA CLOCHARD
Era il 29 maggio 2012 quando di Fernando Vasile Mihai si persero le tracce. Non era la prima volta che, allora 16enne, il giovane scompariva per brevi lassi di tempo salvo poi tornare. Quella volta però, avvenne qualcosa di diverso e da allora di anni ne sono passati ben 8. Adesso però, ad una settimana dall’ultimo appello alla trasmissione Chi l’ha visto, ecco che arriva la svolta che in tanti attendevano: chi fino a quel momento aveva visto quel volto scambiandolo per uno dei tanti clochard, ha riconosciuto il viso di quel 16enne, studente di palombara, chiamando la trasmissione di Rai3 e permettendo così alla sua famiglia di poterlo riabbracciare. Al momento, come riporta Corriere.it, Fernando sta bene ma non è ancora del tutto chiaro se abbia voglia di tornare a “casa”. Per chi aveva indagato alla sua scomparsa da minorenne, aveva già ipotizzato potesse trattarsi di un allontanamento volontario. Nonostante questo, la sua famiglia non ha mai perso la speranza di poterlo abbracciare e capire cosa gli fosse successo. Alla stessa trasmissione hanno rivolto i loro commossi ringraziamenti a chi ha contribuito al suo ritrovamento. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL CASO DI CHRISTOPHER MCCANDLESS
Resistere per otto anni vivendo per la strada non è una cosa facile, soprattutto se sei un ragazzino e puoi finire nelle mani di qualcuno che ti vuole rubare i quattro spiccioli che hai elemosinato, con la violenza, o anche peggio. E’ un mondo che fa paura, quello della strada e della notte. Chissà quante te ne capitano di vedere e di subire. Certo, ci sono i centri di accoglienza, le parrocchie, le comunità per ragazzi disagiati che offrono accoglienza. Ma poi te ne vai ancora, perché se a 16 anni sei uscito di casa per andare al corso serale di recupero anni scolastici e poi non torni più e fai sparire le tracce, vuol dire che non sei fatto per una residenza stabile. O almeno credi. Sei fatto per stare da solo, rifiutare il contatto, la società. Viene in mente la bellissima storia (vera) di Christopher McCandless, un ragazzo americano che una volta laureato fece perdere le sue tracce.
LA FUGA DAL MONDO
Lo ritrovarono due anni dopo morto in Alaska in un bus abbandonato che era diventato la sua abitazione, di stenti e di fame. Aveva rifiutato la società, per stare da solo nella natura. Ne fecero un libro e un film di grande successo. Adesso di Fernando Vasile, che sparì di casa a 16 anni, chissà cosa faranno. E soprattutto cosa deciderà di fare lui, se restare a casa o tornare alla vita randagia con il suo cane. Sapete quei punkabbestia che vediamo sui marciapiedi a fare l’elemosina con il loro cane. Vivono così, soli con l’animale, hanno rifiutato tutto e tutti. Fernando è stato riconosciuto da qualcuno che l’ha segnalato al programma Chi l’ha visto che aveva dedicato alcune puntate a lui. “Si chiude con una lieto fine la vicenda di Fernando” scrivono i giornali. Ma è così? O siamo solo all’inizio? Che buco nero c’era otto anni fa e c’è ancora dentro di lui, per avergli fatto fare quella scelta e non essere più tornato indietro? Siamo sicuri che voglia restare a casa? O ricominciare la sua odissea nella sporcizia? Probabilmente per lui ci vorrà l’aiuto medico, se lo accetterà ovviamente, e se troverà finalmente qualcuno che gli voglia bene.