Flavio Bucci, morto improvvisamente all’età di 72 anni, è stato ricordato attraverso una nota ufficiale anche dal presidente della Regione Molise, Donato Toma: “Un altro figlio illustre del Molise ci ha lasciati. Flavio Bucci è stato un grande attore teatrale e cinematografico, anche se il grande pubblico lo ha conosciuto attraverso gli sceneggiati televisivi, in particolare ‘Ligabue’ e ‘La Piovra’. Magistrale la sua interpretazione di Don Bastiano nel ‘Marchese del Grillo’, uno strepitoso monologo che il personaggio recita sul patibolo prima di essere ghigliottinato. Lo avremmo rivisto fra qualche giorno a Ferrazzano, dove era in programma un suo spettacolo al teatro del Loto. Molto legato a Casacalenda, di cui era originario il padre e dove spesso si recava, qualche anno fa era stato insignito della cittadinanza onoraria e Molise Cinema Film Festival lo aveva omaggiato con una retrospettiva. Sarebbe bello se il Festival di Casacalenda fosse intitolato alla sua memoria”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
FLAVIO BUCCI MORTO: L’OMAGGIO SOCIAL DI BARBARA D’URSO
Barbara D’Urso ha salutato sui social Flavio Bucci con cui ha lavorato nella fiction La dottoressa Giò. Prima di ricordarlo all’interno di Pomeriggio 5 dedicandogli l’omaggio del suo pubblico, la conduttrice di canale 5, sul proprio profilo Instagram, ha pubblicato una foto scattata sul set della Dottoressa Giò, scrivendo: “Ciao Flavio, ho conosciuto bene la tua anima fragile… Come i più grandi artisti, hai vissuto fuori dagli schemi e dalle regole e sei stato un compagno di lavoro fantastico, un professionista straordinario e ironico”. La scomparsa dell’attore ha toccato profondamente la D’Urso che, in diretta, nel corso della propria trasmissione, non ha potuto nascondere la propria emozione. Con lei, a ricordare Flavio Bucci sono stati anche tanti altri colleghi che lo avevano conosciuto dentro e fuori dal set. Cliccate qui per vedere il post (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
LA LETTERA DI MARCO TULLIO GIORDANA
Flavio Bucci è stato un artista dai tanti eccessi: lo sa bene chi ha avuto modo di lavorare con lui e oggi piange la sua morte, avvenuta dopo un’infarto che non gli ha dato alcuna chance di salvarsi. Uno degli artisti che è stato più legato a Bucci è Marco Tullio Giordana, che ha avuto modo di conoscerlo nel corso degli anni. I due si sono rivisti a sorpresa nella notte tra l’8 e il 9 marzo 2018, come viene raccontato dal Corriere, che ha deciso di pubblicare la lettera scritta da Marco Tullio Giordana e indirizzata al suo caro amico Bucci: “È stato bello rivederti dopo tanto tempo: bello incontrasi qui a Torino, la tua città, un po’ diventata anche la mia. Eduardo diceva che la vita degli artisti è come la pioggia che batte contro un vetro: le gocce s’incontrano, si sciolgono insieme, corrono unite per un po’ per poi magari dividersi e non incontrarsi mai più. È tanti anni che non capita d’incontrasi e mi sarebbe piaciuto tanto rivedere con te «Maledetti vi amerò», il film che è stato il nostro cadere nella pioggia insieme. Io non ho ma dimenticato l’aiuto che mi hai dato”. Nel corso delle sue parole, traspare la sua riconoscenza e ammirazione verso l’amico e il collega: “Ho sempre amato il tuo lavoro a teatro e nel cinema, i tuoi personaggi capaci di esprimere difficoltà, disagio ma anche speranza e bisogno di illusioni e utopie. Sei sempre stato coerente e io sono orgoglioso di aver cominciato con te” (agg. Chiara Greco)
MORTE FLAVIO BUCCI: “NON VOGLIO ANDARE IN PARADISO”
Una vita di eccessi per un grande talento, così possiamo riassumere l’esistenza del grande attore Flavio Bucci, stroncato ieri da un infarto. Una personalità fortissima, come si evince nell’intervista rilasciata recentemente ai microfoni del Corriere della Sera: «La vita è una ed è tua, puoi farci quello che vuoi. Non mi sento colpevole verso nessuno, non ho rimpianti oppure se preferisce posso anche dirle che ne ho, tanto non potrei cambiare niente». «Non mi voglio assolvere da solo e non voglio nemmeno andare in Paradiso, che poi sai che noia lassù», aveva spiegato Bucci, sottolineando poco dopo: «Ho speso tutto in vodka e cocaina, perché le donne me la davano gratis. Ho amato, ho riso, ho vissuto. Mi chiedono spesso se l’alcol mi abbia distrutto, ma ubriacarsi è bellissimo, al di là dei discorsi di morale, che io non ho. E poi cos’è che fa bene? Lavorare dalla mattina alla sera per arricchire qualcun altro». (Aggiornamento di MB)
MORTE FLAVIO BUCCI, CORDOGLIO DEL MONDO DEL CINEMA
Mondo del cinema in lutto per la morte di Flavio Bucci, attore scomparso all’età di 72 anni. L’interprete nato a Torino è stato diretto da tanti maestri della settima arte, pensiamo a Paolo Sorrentino ne Il divo, e la sua ultima performance è ne Il grande passo di Antonio Padovan. Tanti i messaggi di cordoglio per il suo decesso, a partire da quello di Alessandro Gassmann: «Ciao Flavio Bucci, grande attore». Questo il saluto di Enrico Ruggeri: «Se ne è andato Flavio Bucci, uno dei più grandi attori italiani di sempre. Avrebbe meritato molto più di quello che ha avuto, soprattutto negli ultimi anni». Infine, l’omaggio di Andrea Scanzi: «Che brutta, brutta, brutta notizia. Uno degli attori che più ho amato. Tanto pazzo quanto talentuoso. Dissipatore di se stesso, imprevedibile, spigolosissimo. Di bravura monumentale. Uno dei più grandi. Grazie di tutto, Flavio Bucci». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
FLAVIO BUCCI MORTO, AVEVA 72 ANNI
Lutto nel mondo del cinema: è morto quest’oggi Flavio Bucci. Scomparso all’età di 72 anni a causa di una malattia, l’attore era divenuto famoso in particolare per l’interpretazione di Ligabue, e per il suo ruolo ne Il Marchese del grillo, in cui aveva recitato nel personaggio di Don Bastiano. Nato a Torino ma originario del Molise, viveva a Passoscuro, piccolo comune sulla costa del Lazio. Una scomparsa che giunge a pochi giorni dallo spettacolo in programma al teatro Loto di Ferrazzano, in Molise, che avrebbe dovuto segnare il ritorno del grande artista nella sua regione d’origine. “Quando un artista se ne va lascia sempre un gran vuoto – le parole di Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, rilasciate su Facebook – mi dispiace molto della scomparsa dell’attore Flavio Bucci, che da anni risiedeva a Passoscuro”.
FLAVIO BUCCI, IL SALUTO DEL SINDACO DI FIUMICINO
“Tutti lo ricordano in alcuni suoi ruoli memorabili in film altrettanto indimenticabili – ha proseguito il primo cittadino – penso al ‘Marchese del Grillo’, accanto a Sordi, a ‘Suspiria’ del maestro del terrore Dario Argento, a “Il divo” di Paolo Sorrentino, solo per citarne alcuni. Un grande caratterista, di quelli che hanno fatto grande la cinematografia italiana. Esprimo le condoglianze mie e dell’Amministrazione ai familiari e amici”. Nella sua carriera ha interpretato quasi cento film, fra cui appunto lo sceneggiato Rai del 1977, Ligabue, diretto da Salvatore Nocita, nonché Il Marchese del Grillo di Mario Monicelli del 1981. Bucci lo si ricorda anche ne I Promessi Sposi, la Piovra, e l’ultima interpretazione tv risalente al 2008, “L’avvocato Guerrieri – Ad occhi chiusi”, film per la televisione della regia di Alberto Sironi.