Franco Battiato è scomparso il 18 maggio dello scorso anno, ma le sue canzoni più belle continuano a risuonare in tutto il mondo. Quali sono? Gli appassionati di musica si dividono su questo tema, dato che i successi dell’amato cantautore sono davvero tantissimi. Gli intramontabili che mettono d’accordo tutti in particolare sono sicuramente “La cura” e “Centro di gravità permanente”. Due brani molto diversi tra loro, ma entrambi emozionanti e capaci di incantare il grande pubblico per decenni.
“La cura”, uscita nel 1996, è una canzone dedicata alla persona amata, che fa riferimento al tema della guarigione. Secondo alcuni rumors l’autore la avrebbe dedicata alla madre, che era malata di Alzheimer. “Centro di gravità permanente”, uscita nel 1981, è invece una melodia indimenticabile. Il significato riconduce al luogo dell’intimità, quel posto dove il cantautore spera di trovare stabilità. Chiunque concorda sul fatto che queste due canzoni siano le più famose nonché le più belle di Franco Battiato, ma ce ne sono molte altre.
Franco Battiato, le canzoni più belle: quali sono
Quali sono le canzoni più belle di Franco Battiato, oltre “La cura” e “Centro di gravità permanente”? Una è sicuramente “Povera patria”, uscita nel 1991. Il brano fa riferimento alle pagine più contraddittorie della storia del nostro Paese, secondo cui il termine “patria” si portava ancora dietro un profondo retaggio fascista. La canzone ha dunque un importante significato di denuncia a livello politico-sociale. Lo stesso vale anche per “Bandiera bianca”, uscita nel 1981.
Tra i successi del cantautore scomparso il 18 maggio dello scorso anno, però, è difficile davvero selezionare i migliori, dato che si rischia di dimenticarne qualcuno. Impossibile non citare ad esempio l’intramontabile ritornello di “Cuccurucucù” oppure la melodia soave di “Insieme a te non ci sto più”, così come “E ti vengo a cercare”, “Gli uccelli” e “La stagione dell’amore”, tra le altre.