Si chiama Anna Rita Casolini la mamma speciale di un ragazzo altrettanto speciale, Gabriele Di Bello. Anna Rita vive a Tivoli, è laureata in biologia e lavora all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, oltre a occuparsi degli special Olympics Italia in qualità di responsabile e a presiedere l’associazione ‘Liberi di fare sport’. “Il suo successo”, dice a proposito di suo figlio, “mi rende felice, anche perché mi conferma che il nostro è stato un approccio vincente e che abbiamo fatto bene a non fasciarci la testa: lo abbiamo sempre trattato alla pari di suo fratello, lo abbiamo seguito tanto, spingendo verso lo sport e lo studio, tant’è che quando è arrivato alle scuole elementari già leggeva”. Un bambino prodigio, dunque, a dispetto dei suoi apparenti limiti. La madre ne parla entusiasta in un’intervista all’Agi: “Abbiamo cercato di fargli avere un rapporto sereno con la sua sindrome di Down, facendo sì che si riconoscesse e che la riconoscesse in altri bambini come lui, legando la consapevolezza a qualcosa positivo. Gli dicevo: vedi quella bambina con quel cane così carino? Ha gli occhi a mandorla come te”. Poi sottolinea: “Un figlio è un dono in ogni caso, a prescindere dagli occhi a mandorla. Gabriele è un dono perché è un figlio, la sindrome non lo è di certo. Ma ci è capitato e ci conviviamo tranquillamente. E poi io zoppico un po’ ma quando sono con Gabriele e con i ragazzi dell’associazione che presiedo me lo dimentico, mi danno una grande energia”. (agg. di Rossella Pastore)
CHI È GABRIELE DI BELLO
Ha 25 anni Gabriele Di Bello, il protagonista della serie tv “Ognuno è perfetto”, in onda a partire da questa sera su Rai Uno. Lavora in un fast food ed è un campione di nuoto, avendo conquistato agli “Special Olympics Word Game” di Dubai una medaglia di bronzo per l’Italia nei 50 metri stile libero. Gabriele, come anticipato, è però anche un attore: la recitazione è una delle sue passioni più grandi e nulla, davvero nulla lo può fermare. Neppure la sindrome di Down che lo accompagna dalla nascita e con la quale lui convive con estrema leggerezza: “Sono down, mica scemo”, risponde a chi talvolta eccede in prudenza verbale nei suoi confronti. Nella fiction interpreta Rick, un ragazzo down, dalla sensibilità acuta e con gli stessi grandi desideri che hanno tutti, che persegue con determinazione e ostinazione. Fin da subito si fa voler bene dai colleghi della fabbrica di cioccolato nella quale viene assunto, grazie alla sua generosità. Avverte tuttavia difficoltà nel sentir pronunciare la parola “down” e va in crisi per le delusioni d’amore, motivo per cui ha inizialmente paura di affezionarsi. Si innamorerà però di Tina, per cui sarà portato a sfidare i limiti della sua condizione, fino a guadagnare un ruolo da leader tra i suoi compagni di viaggio.
GABRIELE DI BELLO: “LA VITA È UN GIOCO”
Intervistato da “Sorrisi e Canzoni TV”, Gabriele Di Bello racconta del suo provino, al quale originariamente lui non doveva neppure prendere parte: “Ho semplicemente accompagnato la mia fidanzata Alice, ma quando Giacomo Campiotti, il regista, mi ha visto, non ha avuto esitazioni. Mi ha detto: ‘Rick sei tu! Un po’estroverso, ma con tutte le tue timidezze. E poi sei pigro come il nostro personaggio”. Sul set, poi, sono nate amicizie speciali, che vanno oltre il mero rapporto lavorativo e abbracciano la sfera emotiva di chi ne è coinvolto: “Lavorando a questa serie ho incontrato persone straordinarie. Il cast, la troupe e il produttore Alessandro Passadore, che noi chiamiamo Iban perché è quello che paga! Vorrei che questa fiction proseguisse almeno fino alla ventesima stagione”. Poi, una riflessione profonda: “La vita non è un film, la vita è un gioco. Ogni giorno ha un livello di gioco”. Il giovane auspica che la sua carriera davanti alla macchina da presa possa avere un prosieguo, in quanto “la vita dell’attore è bella” e “il mio lavoro al fast food è pesante, opero nel settore pulizie”.