Gaia Tortora contro la Rai per il documentario sul padre Enzo
Gaia Tortora, la figlia di Enzo Tortora, con una serie di post pubblicati su Twitter, si scaglia contro la Rai per il documentario realizzato in memoria del padre. Il docu-film “Enzo Tortora. Ho voglia di immaginarmi altrove” andrà in onda venerdì 13 ottobre in prima serata su Raitre. Un documentario non condiviso, tuttavia, da Gaia Tortora, vice direttore del Tg La7 che, lo scorso 9 ottobre, commentando il docu-film, su Twitter aveva scritto: “A chi me lo sta chiedendo… non sono neanche stata invitata e non ne sapevo nulla. Non mi stupisco più di nulla”.
Dopo aver visto il documentario, la figlia di Enzo Tortora è tornata su Twitter commentando così: “Ho avuto modo di vedere il documentario. Mio padre era un uomo riservato. Capisco ora perché non sono stata invitata. La RAI si occupi di quelli che ancora oggi non hanno voce. Invece di mettere insieme testimonianze e spacciare per documentario”.
Le parole di Gaia Tortora
A replicare alle parole di Gaia Tortora è stato Fabrizio Zappi, direttore di Rai Doc: “Spiace moltissimo che un sentito omaggio a Enzo Tortora, perfettamente riuscito, venga macchiato da un atteggiamento pretestuoso“. Di fronte a tali parole, tuttavia, la figlia di Tortora è tornata su Twitter mettendo così fine alla vicenda:
“È mio diritto non partecipare a un progetto che non mi convince e per questo in una delle tante proposte che ricevo ho detto che non ero interessata. Anche perché se non ricordo male era da poco scomparsa mia sorella. Resta che non sono stata invitata alla proiezione, Da parte del direttore di Raidocumentari darmi della pretestuosa non sapendo assolutamente nulla di passato e presente si qualifica da solo. È mio padre. Ho il diritto di dire ciò che penso e non ho mai vietato nulla. Questa operazione per me è molto chiara. Andiamo avanti”.
Ho avuto modo di vedere il documentario. Mio padre era un uomo riservato. Capisco ora perché non sono stata invitata. La RAI si occupi di quelli che ancora oggi non hanno voce. Invece di mettere insieme testimonianze e spacciare per documentario.
— Gaia Tortora? (@gaiatortora) October 11, 2023
1)Ora è mio diritto non partecipare ad un progetto che non mi convince e per questo in una delle tante proposte che ricevo ho detto che non ero interessata.Anche perché se non ricordo male era da poco scomparsa mia sorella. Resta che non sono stata invitata alla proiezione. pic.twitter.com/sQ37jVBnk7
— Gaia Tortora? (@gaiatortora) October 11, 2023
2) da parte del direttore di Raidocumentari darmi della pretestuosa non sapendo assolutamente nulla di passato e presente si qualifica da solo.
— Gaia Tortora? (@gaiatortora) October 11, 2023
3) È mio padre. Ho il diritto di dire ciò che penso e non ho mai vietato nulla. Questa operazione per me è molto chiara. Andiamo avanti.
— Gaia Tortora? (@gaiatortora) October 11, 2023