Delitto di Garlasco, la genetista Marina Baldi (consulente Sempio): "Dna sulle unghie di Chiara Poggi non lo identifica". Ma De Rensis la incalza...

BALDI VS DE RENSIS SU DNA SULLE UNGHIE

Quanto emerso sul DNA individuato sotto le unghie di Chiara Poggi non rappresenta una novità per la genetista Marina Baldi, consulente di Andrea Sempio nell’indagine che è stata riaperta sul delitto di Garlasco.

L’esperta ne ha parlato al programma Lo Stato delle Cose di Massimo Giletti, ricordando che la presenza di un profilo attribuibile alla linea maschile della famiglia Sempio era già emersa all’epoca della consulenza Linarello, che aveva voluto la difesa. D’altra parte, l’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, ha fatto notare che non va «sottovalutato il fatto che il DNA è su due dita di due mani».



La consulente di Sempio, però, si è detta convinta di poter fornire tutte le spiegazioni; infatti si sta preparando la linea difensiva per dimostrare l’estraneità dell’amico di Marco Poggi. Ad esempio, vogliono portare avanti la tesi della contaminazione, visto che Sempio frequentava la casa della vittima, essendo amico del fratello: «Un DNA che si trova su un oggetto inerte può rimanere anni».



Delitto di Garlasco, il giallo del Dna sotto le unghie di Chiara Poggi (screen da Ore 14 Sera)

De Rensis, in questo caso, ha fatto notare che, seguendo questo principio, allora si dovevano trovare altri profili, come quello dei parenti di Chiara Poggi, che sicuramente frequentavano quella villetta più di Sempio. «Possibile che tutti gli oggetti toccati dai familiari non abbiano trasferito il DNA? Gli altri giravano con i guanti?», si è chiesto De Rensis.

GARLASCO, VERSO SCONTRO TRA PERITI?

Il legale ha anche sollevato una questione probabilistica: la presenza della traccia su entrambe le mani renderebbe poco credibile l’ipotesi casuale. Lo stesso conduttore ha fatto notare che ci si poteva aspettare di trovare il DNA dell’allora fidanzato della vittima, che è in carcere per il delitto di Garlasco.



Dunque, la sensazione è che i consulenti si scontreranno proprio sul tema. Le posizioni ormai sono chiare, con la Baldi che insiste sul fatto che il DNA sulle unghie non sia individualizzante e ribadisce che il profilo è incompleto, mostro e non consolidato, quindi potrebbe non essere utilizzabile.

Infatti, nei giorni scorsi, a Fanpage ha preso le distanze dalle conclusioni affrettate che stanno circolando sulla stampa e sui social: «Leggo già frasi tipo “il DNA è di Sempio” ed è non vero, oltre che scorretto; ma purtroppo questo caso è ormai talmente mediatico che qualsiasi piccola informazione diventa gigantesca».