A Mattino 5 le novità sulle indagini sul delitto di Garlasco: secondo Lovati attorno a Sempio si sta creando un clima di caccia alle streghe
Durante la diretta di oggi Mattino 5 si è tornati a parlare del delitto di Garlasco con l’ausilio dell’avvocato Massimo Lovati – che in questa fase delle indagini assiste il nuovo indagato Andrea Sempio – per commentare tutte le ultime novità che sono emerse (soprattutto a mezzo stampa) in queste ore, tra il ritrovamento del computer che non emerse in occasione della prima perquisizione a casa Sempio, ma anche alcuni foglietti che sembrano essere – se non altro – suggestivamente sospetti.
Partendo proprio da qui, è interessante ricordare che secondo la versione fornita dallo stesso Sempio il computer trovato nell’abitazione gli sarebbe stato fornito dal suo ufficio per poter lavorare in smartworking durante il periodo delle indagini; mentre i biglietti potenzialmente interessanti sarebbero almeno tre: da un lato il memoriale del nipote di Savu in cui racconta le ragioni per cui questi gli avrebbe raccontato la “sua” verità sulla morte di Chiara Poggi; dall’altro un bigliettino scritto da “chiamate vs fisso Poggi” e – infine – un terzo foglietto con la scritta “118 stesa sul pavimento in fondo scala Stasi, chiamata cc 12-13“.
Garlasco, Lovati: “Contro Sempio si sta muovendo una caccia alle streghe inutile”
Frasi ed elementi – va detto – che per ora non sembrano avere alcuna reale rilevanza rispetto all’indagine sul delitto di Garlasco e proprio su questo punto ha insistito il dottor Lovati, sostenendo che il memoriale probabilmente “l’avrà avuto dalla stampa”; mentre “il bigliettino recita una circostanza non vera e siccome nel processo Stasi risulta quell’elemento [ovvero quella della vittima di Garlasco stesa a terra alla fine delle scale] si vede che lui si è documentato e ha fatto le sue ricerche“; precisando che non ci sarebbe “nulla di strano né particolare”.

Più o meno la stessa tesi l’avvocato dell’indagato per Garlasco l’ha ripetuta anche sulla circostanza – sollevata dalla conduttrice di Mattino 5 – per cui Sempio pur essendo amico di Marco Poggi, dopo aver scoperto dell’omicidio non gli telefonò neppure una volta: questioni – spiega il dottor Lovati – “che non mi interessano perché sono tutte circostanze che alimentano un clima di caccia alle streghe che trovo fuori luogo”, precisando che “non sono fatti obbiettivi e sono tutti temi inutili e interpretabili in modo diverso”.
Infine, parlando del (presunto) mistero degli scontrini del parcheggio di Vigevano, il legale dell’indagato per il delitto di Garlasco ha spiegato che “ha un significato nullo nell’ambito dell’indagine” trattandosi solamente di “un modo per ricordare lo spostamento di una mattina”; mentre il fatto che “il giorno dopo [l’omicidio] Sempio di rechi nella stessa libreria conferma il racconto del giorno precedente siccome la libreria era chiusa“.
