Delitto Garlasco, le incongruenze tra le indagini in merito agli ingressi di Andrea Sempio in casa Poggi, nel 2007 fornì una versione differente
Garlasco, l’analisi dell’impronta attribuita ad Andrea Sempio potrebbe giocare un ruolo fondamentale nelle indagini per stabilire chi fosse davvero presente quel giorno sulla scena del crimine. Un reperto che è stato rivalutato, insieme al Dna trovato sotto le unghie della vittima, come conferme dell’accusa che vede l’amico del fratello di Chiara Poggi in qualità di principale indagato, che tuttavia continua a difendersi dall’accusa affermando che all’epoca era abituale frequentatore della villetta e che proprio per questo motivo potrebbe aver lasciato varie tracce.
Come ha detto più volte recentemente, parlando dei suoi accessi: “Ho girato tutta casa, giocavo spesso ai videogiochi in saletta tv ma anche al PC in camera di Chiara“. Queste dichiarazioni però, non coinciderebbero con quanto emerso dalle analisi del reparto scientifico Ris, che nel 2007, non tenne conto del nome di Sempio perchè non era stato inserito dalla famiglia Poggi nella lista delle persone che abitualmente facevano ingresso nei locali all’interno dei quali si è consumato il delitto.
Garlasco, nel 2007 le impronte di Andrea Sempio non vennero analizzate perchè non era nella lista dei frequentatori di casa Poggi
Nella nuova indagine sul delitto Garlasco, Andrea Sempio sembra essere ora il principale indagato, soprattutto a causa dell’impronta trovata in cantina, proprio sul muro vicino al luogo di ritrovamento del corpo di Chiara. L’inchiesta infatti si sta concentrando sulle analisi di tutte le prove, compatibili con il quadro accusatorio, tenendo conto anche delle ultime dichiarazioni dell’imputato che ha affermato di essere stato abituale frequentatore della casa dei Poggi e di aver girato in tutte le stanze in quanto aveva libero accesso ai locali, compresa la stanza della vittima, per giocare al Pc.
Sembra strano però che nella prima inchiesta, questo dettaglio non fu preso in considerazione e le impronte da repertare furono confrontate con un elenco, fornito proprio dalla famiglia, nel quale comparivano 48 nomi, tra questi molti amici del fratello di Chiara e anche persone di passaggio come ad esempio il falegname che fece dei lavori di ristrutturazione ma non Sempio. I genitori infatti dichiararono che Andrea in genere non entrava mai nella villetta ma suonava il campanello restando fuori in attesa che l’amico uscisse.
