A “Zona Bianca” Mario Roggero ha l’occasione per confrontarsi con il generale Vannacci dopo che nei giorni scorsi aveva espresso il desiderio di conoscerlo e parlare con lui. Il gioielliere condannato a 17 anni per duplice omicidio dopo una rapina nel suo negozio, rivela: “Non ho letto il suo libro ancora. La mia ammirazione e il mio interesse sono in relazione a quanto pensa Vannacci in riferimento alla sicurezza, che ormai non esiste più. È una situazione degenerata, nessuno Stato europeo è così”.
Chiamato ad esprimersi sulla faccenda, il generale sottolinea: “Non conosco il caso e non posso esprimermi a riguardo ma Mario Roggero è stato aggredito ed esprimo empatia. Lo esorto a ricercare la giustizia con tutta la determinazione e i metodi che le istituzioni ci mettono a disposizione. Se potrò sfruttare la mia popolarità, lo farò per aiutarlo”. Dopo qualche critica in studio, ribadisce: “L’ho solo esortato a ricercare la giustizia visto che è in primo grado e in secondo grado potrà far valere le sue ragioni. Non mi sono espresso contro la sentenza“.
Generale Vannacci: “Sosterrò Mario Roggero nella ricerca della giustizia”
Nel confronto tra Mario Roggero e il generale Vannacci non mancano le polemiche. “Prima dice che rispetta la giustizia e poi invece dice che prova empatia per Roggero e che è contento del conto aperto per lui. Questo caso gli serve per entrare in politica e schierarsi al fianco di Salvini” lo critica la giornalista Mirella Serri. Lui replica: “Io non critico la sentenza, non sono al corrente dei dettagli. Ho solo detto che potrò lo supporterò nella ricerca della giustizia”. Mario Roggero, intanto, torna sull’accaduto e spiega la dinamica di quanto successo come già fatto anche nei giorni scorsi. Poi aggiunge: “Su consiglio del mio avvocato, avevo dato alle famiglie 300.000 euro che non avevo. Mia mamma è morta un anno prima e avevo ereditato due appartamentini che ho svenduto. Ora sono stato condannato a pagare altri 480.000 euro”.
E a chi gli chiede se lo rifarebbe, lui risponde: “Ci penso da due anni e mezzo a quanto successo. Io ho detto che se mi ritrovassi con la pistola puntata in faccia, lo rifarei. Quella pistola era falsa ma io non lo sapevo. Il dramma è di mia moglie e dei miei figli”. A “Zona Bianca”, poi, prende nuovamente parola Vannacci che aggiunge: “Da cittadino credo che il problema della sicurezza nella nostra nazione, e della legittima difesa, sia un problema in Italia. La percezione della sicurezza in Italia è una delle tematiche che affligge tantissime persone. Basta recarsi in una delle stazioni in Italia per vederlo”. Parole condivise dal gioielliere: “Sono d’accordo. C’è una delinquenza in giro a tutti i livelli. I nostri clienti vengono derubati in casa. Non si può andare avanti così, non si può più”.