• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Economia e Finanza » Economia Internazionale » GEO-FINANZA/ I segnali dagli Usa che fanno sperare in un G7+

  • Economia Internazionale
  • Economia e Finanza

GEO-FINANZA/ I segnali dagli Usa che fanno sperare in un G7+

Carlo Pelanda
Pubblicato 28 Agosto 2025 - Aggiornato alle ore 07:09
La Casa Bianca (Ansa)

La Casa Bianca (Ansa)

Arrivano già segnali dagli Usa sull'impossibilità di potersi isolare dal resto del mondo. Si apre lo scenario per la creazione di un G7 +

Da Washington stanno arrivando segnali iniziali che l’Amministrazione Trump stia riconsiderando la posizione americanista/eccezionalista in termini più realistici: l’America da sola, pur superpotenza, è troppo piccola in relazione alla scala globale e per diventare nuovamente grande ha bisogno di guidare in modi reciprocamente contributivi un’alleanza molto ampia, più grande di qualsiasi altra divergente nel mondo.


Macron e Merz a Zelensky: "Attento a tradimento Usa"/ Spiegel rivela call Ue: "Non lasciamo sola l'Ucraina"


Tali segnali, pur iniziali e ondeggianti, ricaricano di probabilità lo scenario G7 + (cfr miei libri The Grand Alliance, Angeli, 2007 e Italia globale, Rubbettino, 2023) che si era ridotta nel primo semestre 2025. Tempi? Non meno di 10-15 anni, probabilmente con segnali più decisi dopo la presidenza Trump, ma già nel prossimo futuro sarebbe possibile definire il G7 + come obiettivo condiviso a specificazione evolutiva da raggiungere via metodo funzionalista graduale che permetterebbe di attivare un feedforward, cioè una profezia costruente e ottimista.


UCRAINA/ "Merz e Macron cercano la guerra, ma il primo ostacolo alla pace è l'ambiguità Usa"


Ci tengo a sottolineare qui tale visione di scenario perché parecchi attori finanziari europei e americani mi hanno chiesto un’opinione sulla possibilità o meno di creare una strategia stabilizzante concreta. La mia risposta è stata in linea con il programma di ricerca Deglobalizzazione conflittuale e riglobalizzazione selettiva avviato nel 2013 dal Think Tank euroamericano Stratematica: la strutturazione di un futuro G7 + basato su una crescente convergenza tra nazioni democratiche sarebbe il più solido pilastro (geo)politico per rendere forte la fiducia economica e finanziaria globale.


Putin: “Dombass sarà nostro, coi negoziati o con le armi”/ Trump accelera sulla pace: oggi round USA-Ucraina


Architetture internazionali diverse, quali un mondo multipolare, non lo sarebbero. L’eventuale dominanza globale di regimi autoritari farebbe scontare al mondo finanziario l’incertezza tipica di questi modelli dove il ricambio periodico delle élite tende ad avvenire via conflitto e non via elezioni regolate da una Costituzione fondata sullo Stato di diritto. Pertanto un’alleanza prevalente nel pianeta basata sul capitalismo democratico – modello più favorevole alla ricchezza diffusa socialmente e quindi alla stabilità macro, pur dinamica grazie alla tutela della concorrenza – dovrebbe ricevere il massimo consenso dalla comunità finanziaria globale con conseguenze di pressione sulla politica.

Quali in particolare? Al primo posto la sicurezza basata sulla superiorità tecnologica condivisa necessaria per la deterrenza, Nova Pax (cioè l’alleanza delle democrazie come successore della Pax Americana). Al secondo la creazione di una metamoneta, tipo l’Ecu precursore dell’euro, che io chiamo credit, basata sulla progressiva convergenza dei valori di cambio tra dollaro, euro, yen, sterlina, dollari australiani e canadesi, ecc., con l’evidente vantaggio di prodotti finanziari innovativi che estraggono valore dal futuro con minore grado di rischio.

Al terzo, ma precorso dai primi due, un accordo progressivo di libero scambio tra tutti i partecipanti al G7+ (Free Community) calibrato da un’istituzione comune di compensazione reciproca.

Ho scritto sopra che la probabilità è aumentata, ma questa non è ancora prevalente. Per farla aumentare nel prossimo triennio sarà cruciale che gli europei sia accelerino via Ue i trattati commerciali con Mercosur, India, Australia, ecc., sia la convergenza con l’America nonché l’avvio di un’integrazione tra Nato e alleanza delle democrazie nel Pacifico.

L’Italia? Massimo vantaggio in questo scenario per la sua postura di compattazione dell’Occidente, peraltro concetto da ridefinire per estenderlo all’Asia democratica.

www.carlopelanda.com

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: Donald Trump

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Economia Internazionale

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Economia Internazionale

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net