Giampietro Cutrino, ex Iena “Gip” della famosa trasmissione di Italia 1, sarebbe indagato insieme ai genitori per una presunta truffa ai danni di un’anziana a Padova. Secondo la Procura, riporta Repubblica, a lui e alla famiglia sarebbero contestati reati a vario titolo che vanno dal riciclaggio alla circonvenzione di incapace. Un caso che sarebbe finito davanti al Gup il 20 febbraio scorso e che riguarderebbe la presunta sottrazione di 217mila euro alla donna, una somma che, secondo l’accusa, sarebbe stata usata per comprare una casa.
Tutto sarebbe nato da una indagine sul ruolo del padre di Giampietro Cutrino, Giovanni, per anni amministratore giudiziario dell’anziana residente presso una casa di riposo della città e ritenuta incapace di gestire il suo patrimonio. Durante la gestione dei beni della donna, sarebbero emerse alcune operazioni opache riguardanti uscite sempre maggiori delle entrate a fronte di una pensione di 3mila euro e di una retta mensile di 2500 euro per la permanenza nella struttura. Stando a quanto riportato dal quotidiano, le spese non avrebbero una giustificazione chiara.
Giampietro Cutrino e genitori indagati per una presunta truffa a un’anziana: il caso dell’ex Iena “Gip”
Oggi Giampietro Cutrino, ex volto de Le Iene nella veste di Iena “Gip”, non lavora più in ambito televisivo e vive in Svizzera, come ricostruisce La Stampa, dove si sarebbe dedicato a un nuovo percorso come imprenditore nel settore criptovalute. Insieme ai genitori sarebbe finito nel mirino di una indagine per una presunta truffa a un’anziana a Padova e alla famiglia sarebbero contestati diversi reati che, a vario titolo, andrebbero dal riciclaggio al peculato, al falso ideologico, alla circonvenzione di incapace.
In qualità di amministratore giudiziario, il padre di Giampietro Cutrino, Giovanni, secondo la ricostruzione avrebbe dovuto occuparsi della gestione dei beni e del patrimonio dell’anziana. Un accertamento del giudice civile sulle spese sostenute dal conto della donna, però, avrebbero fatto emergere l’assenza di validi ed esaustivi giustificativi nonostante l’impegno di somme sempre più importanti, fino a un totale di circa 217mila euro, in parte in contanti. L’amministratore, poi sostituito a seguito delle analisi sulle entrate e le uscite, avrebbe dichiarato che la sua assistita avrebbe usato soldi per dei “festini” all’interno della struttura che la ospita. I sospetti del giudice civile avrebbero trovato riscontro negli approfondimenti del nuovo amministratore giudiziario che avrebbe provveduto a denunciare tutto in Procura. Giampietro Cutrino, ricostruisce Il Corriere della Sera, sarebbe accusato di aver finto di dare al padre il denaro utile all’acquisto di un immobile a Padova. L’ipotesi di chi indaga è che si trattasse invece di soldi provenienti dal conto dell’anziana a cui il padre della ex Iena “Gip”, Giovanni Cutrino, avrebbe avuto accesso nella sua veste di allora amministratore dei beni. A Giampietro Cutrino e alla madre sarebbe contestato il reato di riciclaggio, al padre quelli di peculato, falso e circonvenzione di incapace.