GINA LOLLOBRIGIDA, GENTILONI: “PIAZZOLLA SE CONDANNATO…”/ Replica: “Di tanti legali…”

- Josephine Carinci

Michele Gentiloni Silveri, avvocato di Milko Skofic, figlio di Gina Lollobrigida, ha parlato del processo a carico di Andrea Piazzolla

Michele Gentiloni Silveri Michele Gentiloni Silveri

La risposta di Andrea Piazzolla

Dopo l’intervento dell’avvocato Michele Gentiloni Silveri, legale di Milko Skofic, Andrea Piazzolla ha telefonato a Storie Italiane per difendersi dalle accuse. L’imputato del processo per circonvenzione di incapace ha esordito così: “Avrei voluto chiedere all’avvocato come mai proprio su 20 mila avvocati a Roma va a capitare il compagno della sua associata, che prende come consulente lo stesso di Rigau. Vorrei innanzitutto un po’ di serietà e correttezza per Gina”. Milko Skofic, figlio della Lollo, e Rigau, hanno infatti lo stesso studio legale.

Avvocato Milko Skofic: “Parte civile perché…”

Michele Gentiloni Silveri, legale di Milko Skofic, figlio di Gina Lollobrigida nel processo contro Andrea Piazzolla, ha parlato così a Storie Italiane: “La signora Lollobrigida era parte civile nel processo contro Andrea Piazzolla ed era difesa e rappresentata dall’amministrazione di sostegno. Essendo cessata l’amministrazione di sostegno per effetto del decesso, la rappresentanza della parte civile di Gina Lollobrigida è passata al figlio che difende la parte civile”.

Il legale ha spiegato qual è la richiesta di Milko: “Noi abbiamo chiesto che in caso di condanna di Piazzolla per circonvenzione di incapace, i danni da lui causati a Gina vengano risarciti. Il capo di imputazione parla di svariati milioni di euro”. L’avvocato del figlio dell’attrice ha poi puntualizzato: “Milko non ha chiesto di diventare amministratore di quei beni. Noi non sappiamo nulla dell’esistenza di testamenti, aspetteremo per leggerli”.

L’agente di Gina Lollobrigida: “Testamento redatto davanti a me”

Paola Comin, una delle due agenti di Gina Lollobrigida, ha rivelato a Storie Italiane di essere stata presente al momento della redazione del testamento: “Gina è stata ricoverata nel gennaio 2017 per una grave polmonite. Piazzolla mi chiamò perché voleva parlarmi. Stava molto male, mi diceva ‘Stavolta muoio’. Io sono rimasta lì la notte perché Piazzolla era dovuto tornare alla villa. Mi aveva chiesto di rimanere un’altra ora, chiamò il suo avvocato, il notaio per redarre il testamento. Io ero lì come testimone. Era il 5 gennaio 2017“.

Il legale di Milko Skofic, Michele Gentiloni Silveri, ha spiegato a Storie Italiane: “L’impugnazione del testamento si fa dopo averlo letto, noi non sappiamo perché non lo abbiamo visto e non sappiamo cosa ci sia. Vedremo”. Tornando sul processo contro Andrea Piazzolla, l’avvocato ha spiegato che nella prossima udienza si sentirà il signor Lo Cascio, poi si chiuderà l’istruttoria e si passerà alla fase finale.





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