Giordano Corsini, nipote di Beppe Pedrazzini, è intervenuto ai microfoni di “Quarto Grado”, su Rete 4, in occasione della puntata andata in onda venerdì 1 luglio 2022. L’uomo ha ripercorso l’ultima conversazione con suo zio davanti alle telecamere della trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero: “Io mio zio l’ho sentito a inizio gennaio. Mi ha telefonato dicendomi che non ci saremmo visti per un po’ per via di un’infiammazione del nervo sciatico e dell’ernia. Non ho sentito nulla di strano nella sua voce”.
Dopo quella circostanza, Giordano tentò di ricontattare Beppe Pedrazzini, però “non appena telefonavo, saltava la linea, come quando il telefono viene bloccato. Era già successo altre volte. A casa sua noi parenti abbiamo provato ad andare, ma il genero Riccardo Guida mandava sempre via tutti. Che tipo è? Sinceramente, non l’ho mai visto. Lo incontravo soltanto in auto quando portavano il bambino a scuola, ma non ho mai avuto modo di parlargli. So che ha sempre avuto discussioni in giro con altre persone”.
BEPPE PEDRAZZINI, PARLA IL NIPOTE GIORDANO CORSINI: “NON SO SE CREDERE A MARTA”
Nel prosieguo della sua intervista a “Quarto Grado”, Giordano Corsini ha effettuato alcune riflessioni a voce alta anche sulla moglie di Beppe Pedrazzini: “Marta è succube della figlia Silvia e del genero Riccardo? Non lo so, ma quando le parlavo anche nelle settimane successive a quella telefonata, lei mi diceva sempre che mio zio stava bene e che aveva solo difficoltà a fare le scale per via del dolore alle gambe. Di conseguenza, lo dovevano aiutare”.
E, ancora: “Leggendo le sue dichiarazioni, sono senza parole. Con tutte le volte che è venuta in paese, avrebbe potuto passare da qualcuno di noi parenti o da un conoscente a chiedere aiuto. Certo, bisogna vedere la situazione in cui si è ritrovata. Non so se crederle o no, si è contraddetta già troppe volte”.