C’è una notizia che oggi ha spiazzato il mondo dello sport: Giorgio Minisini si ritira dal nuoto artistico. Lui che è stato pioniere di un processo lento ma necessario di cambiamento, inclusione, portando anche gli uomini a primeggiare in una disciplina sportiva e agonistica che sembrava essere quasi ‘esclusiva’ per la categoria femminile. Decisiva – come racconta il portale Deejay – la mancata convocazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.
“È stato un viaggio lungo 22 anni, da 10 con la Nazionale e la Polizia e i risultati sono solo il culmine, rispetto alle molte battaglie per l’inclusione e il riconoscimento di questa disciplina, per uno sport più giusto e trasparente”. Inizia così Giorgio Minisini in conferenza stampa, giustamente sottolineando l’orgoglio di aver contribuito a traguardi decisamente storici. “Sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto e soprattutto delle porte che abbiamo aperto. Non nego che dopo 22 anni un po’ di stanchezza si fa sentire. Ho sempre nuotato con entusiasmo, pur in un ambiente rigido, esclusivo, pieno di pregiudizi… Ho sempre trovato assurdo che una disciplina volesse continuare a tenere fuori metà del genere umano, rispetto a quanto invece ci avrebbe potuto guadagnare”.
Giorgio Minisini: “Non baratto più il mio benessere per questo sport…”
Ma perchè Giorgio Minisini si ritira? E’ lui stesso – come anticipato – a spiegare le ragioni che lo hanno spinto verso questa sofferta decisione dopo la mancata convocazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. “…Mi sono ritrovato al punto di partenza e nelle stesse onde di 22 anni fa, con un sogno allontanato di altri 4 anni, se non oltre. Mi si sono aperti gli occhi e mi sono fatto delle domande sul significato del nuoto artistico per me”. Il campione di nuoto artistico ha aggiunto: “Nuotare mi faceva sentire vivo, era puro divertimento. Poi però è diventata una missione, quando ho visto buona parte del mondo vicino a me mettersi contro quei ragazzini che praticavano uno sport che non era per loro. Questa missione si è così trasformata in un’ossessione che oggi non mi lascia più fare sport con soddisfazione… Sono arrivato al punto che non baratto più il mio benessere per l’ossessione, mi sono fatto male per questo sport”.
A proposito del perchè si ritira, Giorgio Minisini – come riporta Deejay – sempre in conferenza stampa ha spiegato: “Volevo davvero l’Olimpiade così tanto che ero disposto a praticare un’attività che non mi dava più nessun piacere se non la speranza di quei cinque cerchi alla fine del tunnel. Ho capito di preferire la paura dell’incertezza alla sicurezza del malessere”. Il campione di nuoto artistico ha poi concluso: “Voglio crescere centrato, per spendermi davvero per chi vuole inseguire un sogno senza trasformarlo in ossessione. Lo sport ad alto livello e la salute mentale degli atleti possono procedere di pari passo”.