A Verissimo la figlia di Gisèle Pelicot: la donna per 10 anni è stata drogata dal marito e stuprata migliaia di volte da 70 differenti uomini
Nella consueta puntata odierna di Verissimo su Canale 5 verrà ospitata Caroline Peyronnet che racconterà – da un punto di vista interno ed inedito – l’intera ed estremamente complessa vicenda di cui è stata protagonista sua madre Gisèle Pelicot stuprata migliaia di volte nell’arco di una decina di anni a sua completa insaputa in un perverso gioco erotico messo in piedi da suo marito Dominique: uno dei – se non il – casi giudiziari più seguiti e discussi in Francia, portato agli albori della cronaca internazionale dalla stessa Gisèle Pelicot che ha coraggiosamente scelto di non coprirsi dietro all’anonimato per dare un esempio chiaro e preciso a tutte le vittime che si sentono colpevoli per quanto hanno dovuto subire.
Partendo dal principio, il caso che vede protagonista la povera Gisèle Pelicot è iniziato nel 2020 quando il marito – appunto, Dominique Pelicot – venne arrestato in un centro commerciale per aver filmato sotto la gonna di alcune inconsapevoli donne: avviati gli ovvi controlli sui suoi dispositivi elettronici – però – gli inquirenti hanno presto trovato una cartella che conteneva più di 20mila foto e video che ritraevano la moglie inerme impegnata in rapporti sessuali con una 70ina di uomini differenti; mentre una volta messa davanti all’evidenza Gisèle aveva negato fin da subito di ricordare anche solamente uno di quei rapporti.
Tutto il caso di Gisèle Pelicot: il marito condannato per averla drogata e fatta stuprare da 70 uomini
Così ben presto gli inquirenti – e la stessa malcapitata vittima – hanno capito che Gisèle Pelicot era stata drogata e sedata con un pesante mix di farmaci in modo da renderla completamente inerme per parecchie ore, mentre il marito assoldava uomini su internet per ‘offrire’ (non pare ci siano mai stati scambi economici) rapporti sessuali con la moglie; il tutto con una serie di rigidissime regole che dovevano essere rispettate – dal poco rumore all’evitare profumi che potessero risvegliare Gisèle Pelicot, fino all’obbligo di scappare se la donna si fosse anche solo leggermente mossa – ed ovviamente filmando ogni singolo rapporto.
Tutto questo – dicevamo già prima – sarebbe durato per almeno 10 lunghissimi anni e Gisèle Pelicot sarebbe stata stuprata da 70 uomini differenti: di questi solamente una 50ina sono stati individuati dagli inquirenti (peraltro cercando anche di dichiararsi innocenti nonostante le chiare prove a loro carico) e condannati a pene tra i 3 e 18 anni; mentre il marito – che per lo meno non ha mai negato le sue responsabilità, mostrandosi anche effettivamente dispiaciuto – ha ottenuto la massima pena prevista per lo stupro in Francia pari a 20 anni.
Chiuso (parzialmente dato che restano da processare altri 20 uomini non ancora identificati) il caso e fatta giustizia per Gisèle Pelicot – però – attorno alla figura di Dominique si sono aperti altri due filoni d’indagine: secondo gli inquirenti – infatti – potrebbe essere compatibile con l’omicidio dell’agente immobiliare Sophie Narme e con il tentato stupro a mano armata di un’altra vittima anonima che risalgono entrambi agli anni ’90 e che sono irrisolti; mentre lui dicendosi totalmente innocente per l’omicidio, ha parzialmente confermato il tentato stupro sostenendo di aver incontrato la vittima di averle intimato di togliersi i vestiti ma senza abusare di lei.
