Giuseppe Pedrazzini non è annegato/ Autopsia: non c’era acqua nei polmoni

- Alessandro Nidi

Giuseppe Pedrazzini, filtrano le prime indiscrezioni sull'autopsia: il 77enne non sarebbe annegato, ma sarebbe stato gettato nel pozzo quando era già morto

giuseppe pedrazzini 640x300 Giuseppe Pedrazzini (Quarto Grado, 2022)

Il caso di Giuseppe Pedrazzini è stato trattato a “Estate in Diretta”, trasmissione di Rai Uno condotta da Roberta Capua e Gianluca Semprini e andata in onda nel pomeriggio di oggi, lunedì 6 giugno 2022. L’inviata a Toano (Reggio Emilia) ha riferito che occorrerà attendere ancora 90 giorni per leggere i risultati dell’autopsia, ma le prime indiscrezioni sono già filtrate e a riportarle è stata proprio la giornalista, la quale ha asserito: “Dall’esame emerge che nei polmoni di Giuseppe Pedrazzini non c’era acqua. Di conseguenza, l’uomo non è morto per annegamento e quindi era già deceduto quando qualcuno l’ha gettato in fondo al pozzo, profondo 8 metri”.

GIUSEPPE PEDRAZZINI, SERVIRANNO 20 GIORNI PER GLI ESAMI TOSSICOLOGICI

Sul corpo di Giuseppe Pedrazzini, stando a quanto riportato da “Estate in Diretta”, ci sarebbero anche “lividi, piccole fratture, compatibili con la caduta. Si tratta dei primi risultati oggettivi e che avvalorano anche la tesi della moglie, Marta Ghilardini, che agli inquirenti ha detto che Beppe è morto tra le sue braccia per cause naturali”. Serviranno tuttavia 20 giorni prima di leggere gli esiti degli esami tossicologici, che potranno escludere la somministrazione di farmaci o di sostanze di altra natura al 77enne ritrovato privo di vita in fondo al pozzo della sua dimora.





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