Il caso di Padre Rupnik torna a Le Iene: il racconto inedito delle suore Gloria, Mirjam e Samuelle sugli abusi subiti dal sacerdote gesuita
La diretta di questa sera del programma Le Iene tornerà ad occuparsi del caso relativo al sacerdote Marko Ivan Rupnik al centro di numerosi accuse di abusi sessuali ai danni di alcune suore, con l’inviata della trasmissione Roberta Rei che ha raccolto le testimonianze di Gloria, Mirjam e Samuelle, tre suore che – appunto – sostengono di aver subito ogni tipo di pressione sessuale e psicologica dal sacerdote, raccontata anche agli altri vertici della congregazione dei Gesuiti – della quale Padre Rupnik fa parte – senza che nessuno abbia mai dato loro veramente ascolto: Gloria e Mirjam avevano già raccontato degli abusi in passato, mentre quella di suor Gabrielle è una testimonianza del tutto inedita raccolta per la prima volta dalla trasmissione Le Iene.
Dal conto di suor Gloria, i (presunti) abusi risalirebbero al 1985 quando aveva solamente 21 anni ed era all’inizio del suo cammino spirituale: ricorda che inizialmente Padre Rupnik si limitò ad alcuni commenti inappropriati – come quando le telefonava per chiederle “come ero vestita” – poi sfociati in una serie di lunghi abbracci e baci strappati contro la sua volontà; passando poi ai veri e propri abusi come quando provò a “masturbarmi” oppure quando “mi metteva la mano sul suo membro”.
Da lì la situazione per suor Gloria sarebbe letteralmente degenerata con due episodi in particolare che ha raccontato a Le Iene: il primo risale al periodo in cui erano in Slovenia e ci fu “una masturbazione molto violenta (..) nella quale ho perso la verginità“, mentre nel secondo avrebbero addirittura consumato “un rapporto a tre” con un’altra sorella; il tutto coperto dal gesuita con falsi pretesti teologici come quando parlava di “una sessualità pura” tra credenti o giustificò il rapporto a tre come fosse “un trait d’union tra noi due come lo Spirito Santo faceva l’unione all’interno del rapporto trinitario”.
Il racconto di Gloria, Mirjam e Samuelle a Le Iene: le suore vittime di abusi da parte di Padre Rupnik
Per quanto riguarda il racconto di suor Mirjam lei si è limitata a confermare grosso modo quando capitato alla sorella, in particolare per quanto riguarda gli atteggiamenti manipolatori di Padre Rupnik che la spinse ad interrompere i rapporti con le amiche perché “così ero più facile da manipolare; ma è suor Samuelle a fare nuova luce sul caso, raccontando per la prima volta che lei sarebbe stata vittima di una serie di “baci” che il gesuita le mandava “a distanza” durante i pasti, creando un vero e proprio “clima nel quale stavo male [e] avevo paura di lui“.
Per suor Samuelle il punto di rottura sarebbe stato quando il sacerdote iniziò “a giocare con il mio reggiseno”, ricevendo come giustificazione dopo essersi – ovviamente – “staccata” una reazione sorpresa e la promessa che “possiamo farlo perché io sono un sacerdote e tu una suora“, sottolineando che “è tutto puro”; mentre è sempre lei a ricordare gli sviluppi dell vicenda, raccontando di aver ricevuto due anni fa “un’email della sua segretaria” nella quale le veniva detto che la Chiesa stava indagando sugli abusi, ma da lì non avrebbe più saputo nulla di reale oltre ad un interrogatorio resto dalla sorella alla Commissione d’inchiesta voluta da Papa Francesco.
